AVOGADRO, Giacomo (Alberico)
Vittorio De Donato
Nacque a Bergamo da nobile famiglia intorno alla metà del sec. XIV, ricevendo il nome di Alberico in memoria del celebre Alberico da Rosate, suo avo materno.
Dal [...] sostengono che A. non poté morire prima del 1424 in quanto nei suoi scritti è menzionato il conciliodiBasilea: affermazione questa evidentemente erronea poiché detto concilio non si tenne nel 1424, ma nel 1431. È da supporre quindi o che A. sia ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] tra il papa e il ConciliodiBasilea, la Prammatica sanzione di Bourges che privava il papa di qualsiasi possibilità di influenza sulla Chiesa transalpina e riconosceva ai concili un ruolo superiore a quello del vescovo di Roma. Nello stesso anno, i ...
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ANDREA da Palazzago (A. da Venezia)
Concetta Magliocco
Nato a Palazzago (prov. di Bergamo) ai primissimi del sec. XV, studiò a Padova, ove si laureò in medicina nel 1426. Medico e cameriere segreto di [...] Torino. Il 19 febbr. 1437 fu mandato dal papa presso Amedeo di Savoia, forse per allacciare trattative riguardanti il conciliodiBasilea. Nello stesso anno soggiornò presso la corte di Borgogna, ove fu favorevolmente accolto da Filippo il Buono. In ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al conciliodiBasilea, ove, prima del 1442, [...] d'Aragona ed Eugenio IV, abbandonò il concilio, anche l'A. s'allontanò da Basilea, trasferendosi, con ogni probabilità, a , Milano 1819, pp. 227-229; F. Novati, L'obituario della cattedrale di Cremona, in Arch. stor. lombardo, VII (1880), p. 579; O ...
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Niccolo da Cusa (o Nicola Cusano; lat. Nicolaus Cusanus; ted. Nikolaus Chrypffs o Krebs von Cues)
N. da Cusa
1401
Nasce a Cues
1416
Si iscrive all’univ. di Heidelberg
1417-23
Studia all’univ. di [...] Padova
1425
S’immatricola all’univ. di Colonia per gli studi di filosofia e teologia; viene consacrato sacerdote
1432
Partecipa al ConciliodiBasilea dove presenta il De concordantia catholica
1440
Pubblica La dotta ignoranza
1440-45
Lavora a Le ...
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Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] e a Domažlice (1431). Fu a capo dell’ambasciata boema che prese parte al ConciliodiBasilea (1431) e in seguito continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa e divise le forze ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] . Fra questi due termini l'idea del papato, malgrado la tendenza contraria dei due concilî della riforma al tempo dello scisma occidentale - diBasilea e di Costanza - ha sempre più progredito verso la sua piena attuazione; alla base dell'unità ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilîdi Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Conciliodi Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il card. Cesarini, a Basilea. Poco propenso ad affrontare il problema ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] invece creato cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilîdi Costanza, diBasilea e di Firenze; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Concilidi Lione (1245 e 1274) e soprattutto di Ferrara-Firenze-Roma (1438-45); altri tentativi si ebbero tra il 16° e il 19° sec., mentre maturava, in isolate figure di europee (cattolico): la prima tenuta a Basilea nel 1989 sul tema della pace nella ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...