La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] aver informato Heinrich Bullinger, successore di Zwingli, scrivendogli a Basilea sulla irrequietezza e litigiosità degli esuli trinitaria, tacciandola di aver fatto degenerare paganamente la "vera chiesa di Christo", perché dal conciliodi Nicea in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] prestigio spirituale offuscato dal lungo periodo di scisma pontificio e di contese con i maggiori principi all'epoca dei grandi concilidi Costanza e diBasilea. La Repubblica non aveva contestato il ruolo di guida spirituale della Cristianità che la ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] in Italia da Londra e dai dominions inglesi di Malta e di Gibilterra, da Basilea in Svizzera, finché non ne furono stampate l’interpretazione non fu uniforme e generale come per il conciliodi Trento. Paolo VI ne ha dato un’interpretazione restrittiva ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Blarer a Basilea. Altrove, allo scopo di ostacolare candidature protestanti, G. XIII fece procrastinare l'elezione: fu il caso di Münster, il un anno prima del compimento dell'età fissata dal conciliodi Trento e anche fuori dai tempi stabiliti; nel ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/I, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento, Vicenza 1980, pp. 11-12 (pp. 1-91).
58. David nel 1544, 1547, 1589 e 1592 a Parigi, Basilea e Venezia. Questo trattato ebbe un grande successo, testimoniato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] risolvere la questione fu quello della ‘commissione’ appositamente istituita per decreto conciliare. Così si fece ai concilidi Costanza (1414-18) e a quello diBasilea, Ferrara e Firenze (1431-45), ma l’esito non fu positivo, nonostante interventi ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] assistere alle sedute del conciliodi Trento contribuì ad alienargli la stima di Paolo III e dimostrò essere l'originale di quello al Museo civico di Como e dell'incisione che compare nel frontespizio nell'edizione degli Elogia diBasilea del 1575. ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] De natura fossilium, stampato a Basilea nel 1546, aveva accumulato una serie di osservazioni preziose sulle cause della formazione il Conciliodi Trento, e che l'organizzazione ecclesiastica aveva cominciato a sviluppare un processo di controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] sicura, ma non esclusiva, da Pio V. Il Conciliodi Trento non aveva tuttavia offerto una risistemazione complessiva della teologia l’offensiva contro Galilei. Nel 1581 la stampa a Basilea motivò la confisca della seconda edizione del De revolutionibus ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] esempio, se il Conciliodi Nicea si riunisce nella chiesa principale della città, la seduta di chiusura ha luogo nella Parigi 1947; F. W. Deichmann, Frühchristliche Kirchen in Rom, Basilea 1948; E. Langlotz, Der architektonische Ursprung d. christl. B ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...