POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] futuri. In secondo luogo il prestigio dello stato iagellonico aumentò fortemente in tutto l'Occidente e al conciliodiCostanza i Polacchi poterono strenuamente combattere e rintuzzare gli attacchi violenti dei crociati e affermarvi la propria tesi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] approfittarono i suoi condottieri per crearsi dominî proprî: specialmente Braccio da Montone.
L'elezione di Martino, fatta dal conciliodiCostanza, e la fine dello scisma (1417) salvarono lo Stato della Chiesa. Nel 1420 Martino V, dei Colonna ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] : le falde settentrionali e meridionali delle Alpi, l'oriente e l'occidente.
La conquista dell'Argovia (1415) - in relazione con il conciliodiCostanza - dimostrava come il contrasto con l'Austria prevalesse su qualsiasi altro conflitto. La patria ...
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Arcivescovo di Canterbury, figlio d'un piccolo proprietario di Higham Ferrars, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 12 aprile 1443. Baccelliere di diritto civile nel 1390, e nel 1396 dottore [...] Nel 1416 fu combinato un accordo a Canterbury fra Enrico e Sigismondo di Polonia riguardo alla politica da tenersi al prossimo conciliodiCostanza. La morte di Enrico V nel 1422 diminuì molto l'autorità dell'arcivescovo. Molto forte era l'influenza ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] , e diversi pareri al collegio dei cardinali. Nello stesso concilio contrastò pure le obiezioni del re Roberto di Baviera. Partecipò agl'inizî del conciliodiCostanza in qualità di advocatus concilii, ritornando quindi a Bologna, dove morì.
Godette ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] principi secolari vennero severamente limitati. A tutela dei privilegi del ceto cardinalizio, venne ribadito il decreto del conciliodiCostanza sul numero e sulla qualità dei cardinali, nonché sulla procedura della loro nomina. Infine, fu stabilito ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] che negli anni 1429-1431 ne ebbe solo quattro. Invece, relativamente ai referendari, per i quali il conciliodiCostanza prevedeva un numero massimo di sei, non riuscì a seguire tali direttive, tanto che se ne contano ben settantacinque per l'intero ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] diventato imperatore del Sacro Romano Impero e teneva nelle sue mani il futuro della Chiesa al conciliodiCostanza; la Francia, inoltre, cercò subito di fare valere le pretese angioine su Napoli, pretese che Giovanni XXIII era incline ad appoggiare ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] siano affidate soltanto a Pietro e quindi al romano pontefice, negando perciò l'autorità preminente dei concili. Le decisioni del conciliodiCostanza, ad esempio, furono rifiutate da Roma e dai teologi italiani, mentre furono recepite dalla Chiesa ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] spirituale. A Roma (1405-09), al servizio della Curia, si occupò prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al ConciliodiCostanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...