SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] al senato e popolo di Ginevra, nell'Exhortatio ai principi e popoli di Germania, nelle lettere ai novatori, quali F. Melantone e G. Sturm, e infine nella sua attività al Conciliodi Trento, dove le sue parole furono di pace edi moderazione.
Opere ...
Leggi Tutto
MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] diFerrara (1482), egli si unisce col duca di Milano e il re per "securtà e conservazione commune di tutta Italia", fa prendere Città di Castello, ch'è restituita al Vitelli, favorisce il tentativo di convocazione di un conciliodiFirenzeedi fuori ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] pace diFerrara (1433) dava agio al Visconti di molestare il papa Eugenio IV, veneziano edi staccarlo dai Veneziani econciliarlo col Piccinino. La maggior parte dei territorî sforzeschi cedette; finché, sopraggiunti rinforzi da Venezia e da Firenze ...
Leggi Tutto
Secondogenito di Gian Galeazzo edi Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] con esito incerto sino a una seconda pace (Ferrara 26 aprile 1433), che rinnovò i patti del 1428.
Il disordine in cui ricadde lo Stato della Chiesa a causa del dissidio tra papa Eugenio IV e il conciliodi Basilea indusse F. M. a tentare nuovamente d ...
Leggi Tutto
Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] . Tornato a Modena, fu nominato lettore di diritto in quello Studio (1532), e là ebbe la sua dimora, facendo però frequenti viaggi a Piacenza (1538), a Roma (1540), a Venezia, a Padova, a Firenze, a Ferrarae altrove (1551-53).
Critico acuto, ma ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] (1437), Ferrara (1438) e a Firenze (1438-43), quale interprete nei rapporti fra i Latini e i Greci per l'unificazione delle due chiese. A Firenze lesse anche pubblicamente nello studio (1442) e tenne conferenze private. Chiuso il concilio, seguì la ...
Leggi Tutto
Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] se non in minima parte, nei concilîdi Basilea (1431-1437), Ferrara, Firenze, Roma, alle nuove esigenze del Europa.
Spira aria di giovinezza edi ottimismo, in Europa, e soprattutto grande energia e volontà di fare, di provare, di cercare. I ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] oggetto di studio nei conventi di questo paese e d'Italia. Nelle università che sorgono a Bologna, a Parigi, a Ferrara, e dei prelati convenuti a Firenze per il Concilio. Desideroso di far conoscere direttamente in occidente il grande libro di ...
Leggi Tutto
L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] da Pampuro "magistro da corazze" del duca Galeazzo; Biagio, che si recò alla corte diFerrara nel 1483, per far barde e armature agli uomini d'arme di Niccolò da Correggio; Giacomo da Cantano armorum faber nel 1478; Martino del Pizzo, maestro d ...
Leggi Tutto
GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
*
Città della Liguria.
Sommario: [...] predominio dei Fieschi, l'adesione alla politica guelfa e papale. Salvato il papa dalle minacce di Federico, durante il conciliodi Lione Genova diventa il centro della resistenza guelfa e dell'azione pontificia, il nodo delle trattative economiche ...
Leggi Tutto