Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] nel 1470 e nell'Adriatico nel 1474 e infine contro Ferrara nel decennio Venezia e a Padova, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/I, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento Tamassia Mazzarotto, Le feste veneziane, Firenze 1980, p. 178 n. 17 ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Pio IX (1866-1878), a cura di M. Vismara Missiroli, Roma 1988; S. Ferrari, Sinodi econcili dall’unificazione al nuovo secolo, in La Chiesa e la società industriale (1878-1922), a cura diE. Guerriero, A. Zambarbieri (Storia della Chiesa, iniziata da ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] 1562 era stato al concilio quale legato di Pio IV. Il il generale Ferrarie l'ordine dei serviti durante le controversie veneto-pontificie, in " Studi in onore di Alberto nazionale, x, Firenze 1900, p. 95: si veda anche una lettera di un certo fra ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] del 1512 è in Vaticano Alfonso I d’Este, per una delicatissima missione diplomatica: il duca diFerrara, tuttavia, a un risultato dove il confronto con Firenze, e in particolare con le suggestioni di Leonardo edi Fra Bartolomeo, diventa sempre più ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] I d'Este, duca diFerrara (1476-1534), possedeva un forno di ceramiche accanto al proprio palazzo e si cimentava egli stesso in , L'Accademia Medicea del disegno a Firenze nel Cinquecento. Idea e istituzione, Firenze, Olschki, 1987, 2 v.
Willmoth ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] un dato del 52,8% e piazzandosi dietro a Genova (59,1%), Roma e Palermo (54,4%) eFirenze (53,4%). In coda stanno Milano (40,8%) e Torino (39,1%). Nonostante l’alta presenza di lavoratori nelle manifatture, Venezia non è tra i grandi comuni con la ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] di là. Come nei s. greci di pietra edi legno le parti scolpite erano anche dipinte. Al museo diFirenze esiste un s. di più importanti sono ad Ancona, Bologna, Ferrara, Milano, Modena, Ravenna, Salona; uno è pervenuto da Roma a Copenaghen.
Un ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] signore diFerrara, Alberto V d'Este (m. nel 1393), per la facciata del duomo della città: accanto al testo della bolla papale con la concessione feudale, il nobile signore è rappresentato in vesti di pellegrino, in segno di devozione. È possibile ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] Ferrara; e nel Regno di Sicilia, dove fece numerose incursioni occupando Barletta e 18 luglio e la metà di agosto del 1245, reduci dal conciliodi Lione che aveva Storia d'Europa dalle invasioni al secolo XVI, Firenze 1956, p. 365.
42. Martin da ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Castiglionchio, nel De curiae commodis (Ferraraconciliodi Trento il rapporto tra politica e religione imboccò una strada opposta a quella descritta da Alberti e da Machiavelli, e il pensiero uscito dalla scuola di cura di G. Gentile, Firenze 1958 ...
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