VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] incontro all'imperatore a Firenze dove il 4 giugno 1055 si tiene un conciliodi oltre 100 vescovi, che mostra in V. la volontà di proseguire l'attività riformatrice di Leone IX pur rimanendo, a differenza di Leone, strettamente legato all'imperatore ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] dei Medici a Firenze. Eletto papa l'11 marzo 1513 come fautore di pace dopo il bellicoso pontificato di Giulio II, via via distolto da altre questioni; concluse (1517) il Concilio Lateranense aperto da Giulio II; pose termine allo scisma gallicano, ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] La sua vita licenziosa veniva intanto bollata in Firenze da G. Savonarola, che invocava un concilio per deporre il papa "simoniaco, eretico, infedele". Si giunse così alla minaccia dell'interdetto a Firenze da parte di A., e al processo e al rogo del ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] di Roma (1527). Riaccostatosi a Carlo V (pace di Barcellona, 1529), lo incoronò a Bologna nel 1530, ottenendone l'aiuto militare contro Firenze problemi politici e il timore di dover convocare un concilio determinò irresolutezze decisive nei confronti ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] Concilio lateranense che, nell'aprile 1059, decretava che l'elezione del papa fosse riservata ai soli cardinali, escludendo l'intervento della nobiltà romana e limitando il ruolo dell'imperatore a una forma di poi deposto dal concilio. Questo nel 1060 ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] di queste assemblee sinodali e cardinalizie ha di fatto ulteriormente incrementato la dimensione collegiale del governo della Chiesa (voluta dal Concilio Karol Wojtyła, un papa tra due totalitarismi, Firenze 1998; J. Ratzinger, Giovanni Paolo ii. ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] 1950 il dogma dell'assunzione di Maria. Dopo il Concilio Vaticano ii (per la circostanza di un evento in 150 anni di fotografia, a cura di P. Becchetti, M. Falzone del Barbarò, S. Weber, Firenze 1996.
La storia dei Giubilei, 3 voll., Roma-Firenze ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] classiche. Nel 1429 si recò a Firenze per udire le lezioni di greco di Francesco Filelfo; vi conobbe anche Leonardo Bruni e qui aderì al movimento conciliare con passione. Quando nel 1433 Eugenio IV sospese il conciliodi Basilea, egli si oppose ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di S. Maria in Aracoeli e il 17 febbr. 1755 a quello di S. Marco.
Fu membro di varie Congregazioni: del Sacro Conciliodi Trento parroci la lettura di opere dei Santi Padri, e non di "casisti relassati" (Novelleletterarie diFirenze, VIII [1747], ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] i rivoltosi, di pacificare l'Italia centrale rintuzzando le manovre diFirenze; e di preparare in tal W. Brandmüller, Zur Frage der Gültigkeit der Wahl Urbans VI., in Annuar. hist. concil., VI (1974), pp. 78-120; R. C. Logoz, Clément VII... Sa ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...