ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] pp. 186-201; L. Cornaggia Medici, Anzesignani della Conciliazione (Episodi di una lotta), Fidenza 1936; G. Astori, Mons. G. Spadolini, L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98, 3 ediz., Firenze 1955, pp. 141-143, 382-384 e passim; F. Fonzi, Don D ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] dell'imperatore a ristabilire in Firenze la signoria medicea, rafforzato dal progetto di matrimonio tra la propria figlia trattare con Carlo V la questione del concilio con i protestanti. Il vescovo di Tortona Umberto Gambara accompagnava il B., che ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] concilio vaticano I. Poco dopo la presa di Roma il governo italiano gli chiese di esaminare tre codici malabarici di , I, Firenze 1929, pp. 229-231 (con indicaz. delle opere lasciate manoscritte dal C.); G. Gabrieli, Bibliografia di Puglia, in ...
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BOFONDI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] della diaconia di S. Cesario: divenne membro delle congregazioni dei Vescovi e Regolari, e del Concilio. Nel dicembre 1, Roma 1857, pp. 219-221; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma, II, Firenze 1869, pp. 24, 35, 50; III, ibid. 1870, pp. 78, ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] di giorni, ma T. ebbe il tempo di indire un sinodo, nel quale invalidò il "concilio del cadavere", condannando così l'operato dei persecutori di 1947, p. 93; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, p. 45; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] Castracani, signore di Lucca, che l’aveva rioccupata dopo un lungo assedio (1328), P. si sottomise a Firenze (1329) della Chiesa allo Stato, la superiorità del concilio sul papa, un rigorismo di tipo giansenistico nell’amministrazione dei sacramenti e ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] minore rigidezza contro Firenze, che assolse dalle censure (1480). Per vendicarsi del voltafaccia di Ferdinando si procurò allora decreti del Conciliodi Costanza relativi alla supremazia del concilio sullo stesso pontefice. Favorì il culto di Maria ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Ladislao di Durazzo, che si fece dare il titolo di protettore di Roma, poi di signore, e occupò Roma effettivamente, muovendo di lì contro Firenze Chiesa, superata la crisi del Conciliodi Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] occupazione diFirenze non fu merito di S., tuttavia l'elaborazione della riforma costituzionale diFirenze, conciliazione tra religione e scienza, sono interpretazioni unilaterali di una intensa esperienza religiosa, svoltasi nel tentativo di ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1521 - m. 1573); figlio di Bindo (v.), vescovo diFirenze dal 1548, non prese possesso della diocesi per la lunga opposizione di Cosimo dei Medici. Fu quindi a lungo a Roma, nella [...] , ove fu tra l'altro segretario di Paolo III. Partecipò al conciliodi Trento (dal 1562) e ne sottoscrisse gli atti. Preso finalmente possesso della diocesi diFirenze (1567), vi applicò i decreti del concilio. Rispettato per l'integrità morale, buon ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...