Nicola Turchi
QUARESIMA (lat. quadragesima "quarantena", cfr. gr. τεσσαρακοστή; fr. carême; sp. quaresma; ted. Fasten; ingl. Lent). - È per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione [...]
Il digiuno. - L'uso di osservare la quaresima non è documentato prima del conciliodiNicea (anno 325; can. V), quarta era detta in mediana o laetare, o anche de rosa, di carattere gioioso, nella quale il papa procedeva solennemente dal Laterano a ...
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RESIDENZA
Agostino TESTO
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. Il diritto civile italiano distingue il domicilio dalla residenza e l'uno e l'altra dalla dimora. Questa è il rapporto più tenue e di mero fatto, che una persona abbia [...] , se una legge particolare o le tavole di fondazione non dispongano diversamente.
Di quest'obbligo si fa già menzione nel conciliodiNicea; esso fu in tutti i tempi ripetutamente inculcato dai concilî e dai papi; non mancarono però gravi negligenze ...
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NICODEMO
Alfredo Vitti
. Fariseo, membro del sinedrio quale dottore della legge, e quindi autorevole presso il popolo; nel IV Vangelo, che solo ne parla, N. va a trovare di notte "per la prima volta" [...] Stefano, Giuseppe d'Arimatea, Pilato, Gamaliele e Nicodemo (in Patrol. Lat., XLI, col. 830 segg.). Nel II ConciliodiNicea (v.). tra le altre testimonianze patristiche addotte a conferma dell'uso delle immagini sacre, fu letto uno scritto attribuito ...
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INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
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Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della [...] uomo. La preferenza dei termini "incarnazione" e "incarnato" su quelli di "umanazione" e "umanato" è dovuta al passo di Giovanni, I, 14: Il Verbo divenne carne. Già il conciliodiNicea affermò l'equivalenza dei due termini insegnando che Gesù Cristo ...
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NICOLA di Mira o di Bari, santo
Umberto GNOLI
Nicola Turchi
Nativo di Patara nella Licia, fu vescovo di Mira nel sec. IV. Morì verso il 350. Di fronte a queste scarse notizie storiche, la leggenda [...] XX, 31-33), ciò che lo ha reso protettore dei fanciulli, cui reca di nascosto i doni la vigilia della sua festa; avrebbe schiaffeggiato Ario in pieno conciliodiNicea (ma dalle liste superstiti non risulta il suo nome tra quelli dei vescovi presenti ...
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MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] alessandrino. Lo scisma continuò, e vani riuscirono i tentativi di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di Cordova, in nome di Costantino, e l'anno dopo (325), nel conciliodiNicea, che riconobbe valide le ordinazioni fatte da Melezio, pur ...
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SIVAS (A. T., 88-89)
Marina EMILIANI SALINARI
Roberto PARIBEN
Città della Turchia centrale, capoluogo di uno dei più importanti ed estesi vilâyet (superficie 26.930 kmq.; 329.551 ab.), 377 km. a E. [...] Vero a Valeriano); Giustiniano ne restaurò le fortificazioni (Procop., De aedificiis, III, 4); un suo vescovo prese parte al conciliodiNicea. Essendo stato il luogo sempre abitato, le rovine dell'antica città non sono molto appariscenti. A N. della ...
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MIRA (τὰ Μύρα)
Roberto Paribeni
Antica città della Licia su un'altura in riva al Myros (Dembre Çay) di fronte alle ultime pendici dell'Alagia-Dağ. Sorta forse in immediata vicinanza del mare, già ai [...] e dai prodigi del suo vescovo Nicola, uno dei firmatarî del conciliodiNicea. Teodosio II elevò Mira a metropoli di tutta la Licia. La città ebbe a soffrire durante le guerre di Hārūn ar-Rashīd contro l'imperatore Niceforo al principio del sec. IX ...
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IǦRIDIR (A. T., 88-89)
Guillaume DE JERPHANION
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RIDIR Città della Turchia, nella Pisidia, posta sulla riva del lago omonimo, alla sua estremità meridionale; la sua posizione in un bacino ben riparato [...] come vescovato già dal 381; anche, l'isola Nis costituiva un antico vescovato che già figura nel conciliodiNicea, 325 d. C., sotto il nome di Limnae; più tardi le due diocesi furono unite. In Iǧridir sono numerose vestigia medievali: la rocca, le ...
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MARCELLO d'Ancira
Vescovo di questa città, nel sec. IV, prese parte al conciliodiNicea e a quello di Tiro in cui difese sant'Atanasio; il sinodo filoariano di Costantinopoli (335 o 336) lo Condannò [...] Occidentali (compreso il papa Giulio), mentre gli Orientali arianizzati lo condannavano ancora nel Concilio "della dedicazione" in Antiochia, nel conciliabolo di Filippopoli e nella formula detta makróstichos. Solo più tardi Atanasio abbandonò M., e ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...