(ar. Darna) Città della Libia (50.345 ab. nel 2023), nella Cirenaica orientale, di cui è il porto principale. È posta sull’ uadi Derna, il corso d’acqua perenne più importante della Cirenaica: nasce nella [...] cirenaica, era sede vescovile già prima del ConciliodiNicea (325), metropoli della Libya inferior (secondo Atanasio Nel 1805 fu temporaneamente occupata, per rappresaglia contro il pascià di Tripoli, dagli Stati Uniti. Le truppe da sbarco italiane ...
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Santo (m. 352), romano, successore di papa Marco, fu eletto il 6 febbr. 337. Lottò contro la eterodossia degli ariani-eusebiani, non domata dal ConciliodiNicea a favore di Atanasio, che un concilio orientale [...] tenutosi a Tiro aveva condannato (335). Nel Conciliodi Sardica (343) dal quale i vescovi orientali si ritirarono, ottenne che si regolasse la procedura degli appelli e una nuova condanna dei vescovi dissidenti. Festa, 12 aprile. ...
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Vescovo (m. 360 circa), forse d'origine egizia; presente al ConciliodiNicea (325), dove sostenne l'introduzione del celibato per i sacerdoti, ma la non obbligatorietà di separarsi dalle mogli per quanti [...] avessero già contratto il matrimonio prima dell'ordinazione. Al Conciliodi Tiro (335) riuscì a far distaccare Massimo, vescovo di Gerusalemme, dal partito degli ariani e dei meleziani. Festa, nel Martirologio Romano, 11 settembre. ...
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Figlia (m. 330 circa) dell'imperatore romano Costanzo Cloro, sorellastra di Costantino; nel 313 sposò l'imperatore Licinio, per confermare l'alleanza di questo con Costantino. Convertita all'arianesimo, [...] fu presente al ConciliodiNicea, ove protesse i seguaci di Ario. ...
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Scrittore cristiano antico (n. 265 circa - m. Cesarea di Palestina 339 o 340), detto il "padre della storia ecclesiastica". Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea. Vescovo di Cesarea (313 ca.) è noto per [...] problema trinitario, lo portò a simpatizzare tanto con Ario da accoglierlo presso di sé, e da essere scomunicato nel Conciliodi Antiochia (325). Ma poco dopo, a Nicea, dopo aver proposto come simbolo della fede il credo battesimale della sua chiesa ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] p. 10; Diritto canonico, p. 17; Chiese palatine, p. 18; Chiese private, p. 18; Storia della Chiesa: Dalle origini al conciliodiNicea, p. 19; La Chiesa alla conquista del mondo classico (312-565), p. 22; La conquista del mondo germanico (c. 350-814 ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] luna connesso col ciclo settimanale, giacché con l'uno e con l'altra era legata la data della Pasqua. Il conciliodiNicea (325) aveva stabilito che la Pasqua dovesse celebrarsi la prima domenica dopo la decimaquarta luna del primo mese cioè quella ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , come il Consistorium principis quello del governo temporale. Con queste intenzioni, senza dubbio, Costantino convocava il conciliodiNicea; e con queste egli si adoperò affinché, a eliminare ogni futura controversia dottrinale, si adottasse una ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la chiesa allo stato non con spirito laico, ma con spirito e animo di credenti. Costantino ne aveva dato l'esempio, convocando e presiedendo il conciliodiNicea (325) e promulgandone le deliberazioni, e i suoi successori lo avevano seguito su ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] tale dal patriarca copto che risiede al Cairo; egli è scelto fra i numerosi monaci copti; un canone del conciliodiNicea, apocrifo, ma ritenuto genuino, vieta che il metropolita sia abissino. Un movimento nazionale recentissimo, che tendeva a far sì ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...