GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] l'insegnamento del greco (secondo le prescrizioni del conciliodiNicea del 787 che prevedevano, per l'elezione a vescovo, la conoscenza di tali materie). Si attuava così, consenziente G., il disegno di Sergio I che avrebbe visto Atanasio vescovo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Astronomia e religione: sul controllo del tempo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Occidente latino il dibattito tra [...] cicli astronomici da cui era nato consisteva nel cadere dell’equinozio di primavera sempre nello stesso mese e giorno. Poiché la lunghezza dell ’equinozio rispetto al 21 marzo, stabilito dal conciliodiNicea dell’anno 325. Lo slittamento, dovuto all ...
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MEI, Paolo
Francesco Franco
MEI (Meo), Paolo. – Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Domenico e da Matilde Farrajoni.
Il cognome nei libri parrocchiali è trascritto quasi sempre come «Meo» (Roma, Archivio [...] a terra.
Il 2 dic. 1869, in occasione dell’apertura del concilio Vaticano, il M. espose un enorme stendardo, dipinto in forma di arazzo, raffigurante il ConciliodiNicea, circondato «da dorature e da emblemi dipinti» (Acta officialia …, pp. 301 ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] da quello che Costantino aveva applicato a danno dell'influente Eusebio di Nicomedia, quando questi si era rifiutato di sottoscrivere la deliberazione del conciliodiNicea del 325 a danno di Ario. Solo nel VI secolo (sinodo Palmare) sarebbe stato ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (v. vol. I, p. 181)
R. Naumann
La città romana di Α., col suo tempio ionico di età adrianea meglio conservato dell'Asia Minore, nella Phrygia Epictetus, era [...] che in questa terza fase il complesso servisse da sede vescovile, perché già nel conciliodiNicea del 325 d.C. il vescovo di A. è indicato quale rappresentante dell'episcopato di Frigia. Nel frattempo la chiesa principale era stata eretta nel Tempio ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] 713; Georg. Cypr., 874, ed. Gelzer). Il cristianesimo vi penetrò assai presto: è certo che una chiesa si formò prima del ConciliodiNicea, perché a questo essa inviò il vescovo Sirichio. A K. furono sepolti i corpi dei SS. Cosma e Damiano, che sotto ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] seguito a ciò, la Chiesa precisò la sua opposizione a qualunque metodo di castità costrittiva. Il ConciliodiNicea condannò, nel 325, l'evirazione, volontaria o meno. Anzi la volontà di reprimere qualunque eresia al riguardo, insieme all'idea che il ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] e definitiva. Tasfâ Sion aveva infatti riportato da Gerusalemme una serie di codici, fra cui i Canoni del conciliodiNicea e il Nuovo Testamento in etiopico, di notevole interesse secondo i due prelati. Cervini, tramite Sirleto, sollecitò il ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] per quanto riguarda la storia ecclesiastica e contrassegnato soprattutto dalla reazione della parte ariana condannata nel 325 dal conciliodiNicea: è infatti una falsificazione medievale una lettera attribuita a M. e indirizzata ad Atanasio ...
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arianesimo
Raoul Manselli
. Dottrina di Ario e dei suoi seguaci e continuatori.
Maturato non senza influenza di Origene e nella preoccupazione di affermare in maniera decisa e inequivocabile il monoteismo [...] e ben chiare, ma che, comunque, sembra essere creato dal Figlio.
Eran queste le idee di Ario, che vennero vivacemente dibattute e discusse al conciliodiNicea ove si combatterono la tesi ariana e l'altra, che era e rimase quella della maggioranza ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...