papato
Nella Chiesa cattolica, istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto. È il solo Vangelo di Matteo (16, 18-19) a dire dell’investitura di Cristo all’apostolo Pietro; di fatto [...] funzioni al vescovo cui donò il Laterano – convocando tra l’altro nel 325 il primo Concilio ecumenico a Nicea: papa Silvestro I non vi partecipò di persona e anzi neppure gli fu chiesta l’approvazione degli atti. Gli imperatori che subentrarono ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatore diNicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] con Roma l'unione delle Chiese che fu proclamata nel Conciliodi Lione del 1274. L'opposizione nazionale rese inefficace l' 1282) liberarono M. dalla minaccia occidentale e gli consentirono di riprendere i suoi progetti in Epiro e Serbia. Partito ...
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(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] di Alessandria, Marcellino di Ancira e Asclepiade di Gaza, si ritirarono, costituendo un altro concilio che scomunicò il papa Giulio I. Nella sua maggioranza però il concilio restò fedele a Roma e confermò la dottrina atanasiana e il simbolo diNicea ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilîdi Ancira e diNicea (325) fu sempre dalla parte [...] nell'elenco degli eretici dal Conciliodi Costantinopoli, nel 381. È difficile stabilire la dottrina trinitaria di M. proprio perché (le manifestazioni, nell'economia della salvezza, dell'unica persona di Dio: sicché alla fine del mondo il Figlio e ...
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Arcivescovo di Milano (351), per aver difeso nel conciliodi Milano (355) il simbolo diNicea e s. Atanasio, fu, per ordine dell'imperatore Costanzo, deposto e relegato in Armenia dove morì (prima del [...] 362). S. Ambrogio ne fece trasferire (375-76) il corpo a Milano, nella chiesa che prese il nome del santo. Festa, 25 maggio ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] fornicatio o fornicatio addirittura: né diversamente si dichiarano anche i primi concilî tenuti a Nicea, a Laodicea, a Neocesarea, a Cartagine. La δευτερογαμία merita di essere chiamata - si dice - turpissima imbecillità. Il regime delle seconde ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] l'indipendenza della Chiesa cristiana dai Padri occidentali, dopo che il sinodo del 410 aveva accolto i concilîdiNicea, Costantinopoli e altri minori. Infine l'equilibrio politico del tempo, nel quale le diverse confessioni cristologiche ebbero ...
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PADRI della Chiesa
Alberto Pincherle
Con questo nome si trovano designati, specie a partire dalla metà del sec. IV, e ancor più nelle controversie cristologiche del secolo seguente, un gruppo di scrittori [...] , le cui opinioni (specialmente allorché sono concordi) fanno testo in materia di fede. Si tratta soprattutto dei vescovi che hanno preso parte ai grandi concilî, specie quello diNicea, e che vengono citati come i testimoni più autorevoli della ...
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IGNAZIO patriarca di Costantinopoli, santo
Mario Niccoli
Nacque a Costantinopoli nel 797. Figlio dell'imperatore Michele I Rangabe, quando Leone V l'Armeno rovesciò Michele (813-14), I., con il padre [...] di tutelare i diritti di I., confermò, con Adriano II, la reintegrazione di I. definitivamente sanzionata nell'869 dall'VIII concilio ecumenico (IV di alla Santa Sede. La raccolta di canoni a lui attribuita è opera Ignazio diNicea.
Bibl.: V. fozio e ...
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ISACCO (armeno Sahak) il Grande, katholikos di Armenia, Santo
Figlio del katholikos Narsete e discendente di Gregorio l'Illuminatore, fu educato a Costantinopoli. Sapore III lo elesse (388) katholikos [...] . Per l'atteggiamento della Chiesa armena di fronte al conciliodi Efeso (431) durante il katholikosato di I., v. armena, chiesa (IV quale I. sarebbe da identificarsi con Giovanni metropolita diNicea vissuto all'epoca del katholikos Zaccaria (853-876 ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...