COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] a Roma dei delegati occidentali di ritorno dal concilio; ratificava, con l'autorità di s. Pietro le deliberazioni vascelli sino alla rada di Costantinopoli. Giustiniano II non era allora nella capitale, ma si trovava a Niceadi Bitinia, perciò C., ...
Leggi Tutto
MARINIANO
Antonio Cacciari
– Delle origini romane di M. si ha notizia da Agnello Ravennate, che di lui dà una sommaria descrizione fisica, forse improntata a criteri fisiognomici, e afferma che era [...] , il papa intervenne a favore di M., oggetto di una campagna diffamatoria che lo accusava di non rispettare l’autorità del concilio calcedonese, mentre il papa garantiva la sua fedeltà ai quattro concili ecumenici (Nicea, Costantinopoli, Efeso I ...
Leggi Tutto
Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] ecumenico (universale) fu convocato a Nicea dall’imperatore Costantino con lo scopo di decidere sulla dottrina trinitaria (325). c. era assai più agevole e snello di quello previsto per i comizi.
I concilia plebis (che erano detti anche tributa, in ...
Leggi Tutto
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...