CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] già detto, da Teodulfo di Orléans, che la corte carolingia diede al conciliodiNicea del 787, che aveva , pp. 337-362; G. Fiaccadori, Carlo il Calvo e Costantino. Recenti studi sulla cattedra di S. Pietro, FR, s. IV, 118, 1979, pp. 167-184; W. Horn, ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] . Nel febbraio del 448 un decreto imperiale ispirato da Eutiche condannava tutti gli scritti indicati come non conformi ai concilidiNicea e di Efeso e alla fede insegnata da Cirillo. Inoltre l'imperatore decretava la deposizione e la scomunica ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , il Burcardo 124, con una singolare raffigurazione 'in pianta' del conciliodiNicea e con un innovativo sistema grafico illustrante la delucidazione dei rapporti di parentela.È stato messo in relazione con l'attività del vescovo Rangerio un altro ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] tali eventi, né rappresentarli".È quanto si ritrova anche negli atti del secondo conciliodiNicea (787): "Una delle tradizioni (della Chiesa) è costituita dalle rappresentazioni iconografiche - giacché ciò concorda con il racconto dell'annuncio del ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] risultò legata alle vicende della Chiesa. Così, nel 325, il ConciliodiNicea dichiarò eretici i libri di Ario, e Costantino prescrisse la pena di morte per chiunque avesse cercato di sottrarli al rogo da lui stesso ordinato; nel 496 papa Gelasio ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Cannae (od. Canne della Battaglia), Canusium (od. Canosa di P.), Barium (od. Bari) -, erano sedi di vescovadi. Nel Salento è documentato solo un Marco, vescovo di Calabria, presente nel 325 al conciliodiNicea. Ma dal sec. 5° all'elenco si possono ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] del Codice teodosiano, nelle quali erano considerati eretici coloro che deviavano anche di poco dalla dottrina stabilita dal ConciliodiNicea. E con il Conciliodi Calcedonia del 451 ortodossia, eresia e scisma diventavano distinzioni non soltanto ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] a C. con parole pungenti il disappunto dei vescovi africani per l'accaduto, e sottolinearono che i documenti del conciliodiNicea, nel frattempo giunti dalle sedi orientali, e inviati in copia anche a Roma, nulla contenevano circa il diritto della ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] a tale riguardo è l'atteggiamento che C. assunse presiedendo il sinodo di Francoforte del 794, che tra l'altro condannò le decisioni del conciliodiNicea del 787 in materia di culto delle immagini. Nel prologo ai Libri Carolini (v.), redatti ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Giulio e la protezione dell'imperatore Costante, si attenevano strettamente alla condanna di Ario decretata dal conciliodiNicea (325), interpretavano il simbolo niceno in modo da ribadire fino all'eccesso l'unità del Padre e del Figlio, avevano ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...