BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] i concilidiNicea, di Costantinopoli e simili; il concilio generale della sola Chiesa latina o della sola Chiesa greca, come i concili, di Ancira, di Neocesarea, del Laterano e di Lione; il conciliodi un patriarcato, sia latino sia greco, o di una ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] rappresentato Crescenzio da Iesi, troppo vecchio per viaggiare, al conciliodi Lione del 1245 (nel corso del quale fu condannato il papa lo incaricava di recarsi presso l'imperatore d'Oriente Giovanni III Ducas Vatatze diNicea, per trattare l'unione ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] considerazioni teologiche, non era lecito apportare delle aggiunte dopo il divieto sancito al conciliodi Efeso di redigere o formulare una fede diversa da quella definita a Nicea. L. sostenne che l'additio è invece legittima in quanto si limita a ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] proclamava la sua adesione alla fede degli apostoli e ai quattro Concili ecumenici diNicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia, omettendo il secondo Conciliodi Costantinopoli. Dopo aver anatemizzato senza ulteriori specificazioni tutti gli eretici ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] Il concilio stabilì inoltre che il caso di Formoso, che si era trasferito da Porto a Roma, non dovesse essere mai più preso a esempio e che chi avesse osato contravvenire alla antica regola (il XV canone diNicea), che vietava il trasferimento di un ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] italiano, ad esempio, egli si mostrò sempre fautore di una conciliazione tra la S. Sede e il giovane Regno d con il titolo di arcivescovo diNicea. Operava ancora dunque in ambito germanico e questa volta con l'obiettivo dichiarato di giungere a una ...
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CAVALLERINI, Giovanni Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 16 febbr. 1639, da nobile famiglia originaria di Modena. Studiò presso i gesuiti del Collegio Romano e si laureò in utroque alla Sapienza. [...] Nicolini, morto il 4 febbraio di quell'anno.
Il 25 giugno 1692 fu creato arcivescovo diNicea, col mantenimento delle cariche essi nel 1682 non avevano avuto l'intenzione di appellarsi ad un concilio, ma avevano soltanto voluto lodare l'operato del ...
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BERARDI, Giuseppe
Maria Teresa Tamassia
Nacque a Ceccano (Frosinone) il 28 sett. 1810, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni. Compiuti i primi studi a Ceccano e a Ferentino, si addottorò [...] Ricevette allora tutti gli ordini sacri e fu creato vescovo diNicea.
È probabile, anche se non accertata (Martina), la tale qualità, presiedette ai lavori relativi alla organizzazione del Concilio Vaticano I; era stato creato anche consultore in una ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] -393, 12, per la mancata assistenza ai legati papali di ritorno dal concilio del.l'869-'70 e per le.accuse ai legati di traduttore: risalgono infatti a quest'ultimo periodo della sua vita la traduzione degli atti del settimo,concilioccumenico (Nicea ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] a Roma dei delegati occidentali di ritorno dal concilio; ratificava, con l'autorità di s. Pietro le deliberazioni vascelli sino alla rada di Costantinopoli. Giustiniano II non era allora nella capitale, ma si trovava a Niceadi Bitinia, perciò C., ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...