Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] risultò legata alle vicende della Chiesa. Così, nel 325, il ConciliodiNicea dichiarò eretici i libri di Ario, e Costantino prescrisse la pena di morte per chiunque avesse cercato di sottrarli al rogo da lui stesso ordinato; nel 496 papa Gelasio ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] e i soldati. Seeck non interpreta pertanto neppure l’influenza sulle diatribe interne alla Chiesa e sulla presidenza del conciliodiNicea come un’ingerenza diretta della Chiesa o come una prova della sua disponibilità per la difesa degli interessi ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] , e dunque ha un interesse diretto negli affari della Chiesa. Per questa ragione Costantino può prendere parte al conciliodiNicea, in cui però non impone la propria volontà. Le sue convinzioni cristiane non vengono messe in dubbio; tuttavia ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] l’elezione a vescovo: essa si spiega con l’avversione di chi gli rimproverava di aver difeso Ario e di essere stato membro autorevole, dopo il conciliodiNicea, di uno schieramento di vescovi orientali che, senza aderire ad Ario, guardavano con ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] , principalmente come divinità protettiva cui deve corrispondere una Chiesa unificata. La convocazione del conciliodiNicea, la presidenza di Costantino, la sua posizione e il suo discorso servono alla fine alla «trionfale autorappresentazione ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] Adriano I, datata 26 ottobre 785, era indirizzata a Costantino VI e Irene durante il secondo conciliodiNicea. Cfr. P. Jaffé, Regesta pontificum Romanorum, Leipzig 1885.
31 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 3455, cc. 9r ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] all’esercito73.
La menzione specifica del latino in hoc signo vinces è rara. Zonara, inoltre, presta grande attenzione al conciliodiNicea, le cui discussioni teologiche sono esaminate nel dettaglio (13,21,9-24,3). Egli si riferisce come segue al ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] nuova capitale dell’Impero, ma la ‘invenzione’ della Croce o la convocazione del conciliodiNicea determinano la sua gloria e, specie nella tradizione popolare, fanno di lui un santo. Ancora una volta, all’origine si trova naturalmente il Costantino ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] , perché «professarsi cristiani, mostrarsi devoti serviva a far carriera». Compiuto il voltafaccia dogmatico dopo il conciliodiNicea per raccogliere le forze del «paganesimo colto [che] propendeva per l’arianesimo», l’imperatore finì battezzato ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...