Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] e in seguito, preoccupato per la diffusione dell'arianesimo, convocò il conciliodi Nicea (325). ▭ Sulle monete, è di alto interesse storico come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica dellaChiesa romana. Sull'epoca della sua ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] d’anime, vietandola invece fuori dellechiese, mettendo così fine all’uso di custodirla presso privati o di portarla in viaggio (come fecero ancora Pio VI e anche Pio IX). Nel quadro dellariforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II il culto ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] dellaRiforma da presentarsi all’imperatore, il quale intendeva dare una sistemazione provvisoria ai rapporti con i dissidenti in attesa che potesse essere convocato un concilio generale. La Confessione risulta composta di due parti: la prima, di ...
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(ted. Frankfurt am Main) Città della Germania (659.021 ab. nel 2007), nell’Assia, sorge a 91 m s.l.m. nella valle del Meno, estesa prevalentemente sulla destra del fiume, circa 30 km a E del suo sbocco [...] delle città romane, a tutela della pace favorevole allo sviluppo delle sue fiere. La Riforma la vide però partecipare alle guerre della lega dichiesa gotica di S dell’antica biblioteca (1668) è perduta gran parte del patrimonio librario.
Conciliodi ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] e la Loggia dei militi (13° sec.). Importante il museo civico.
Conciliodi C. Tenuto da papa Eugenio III (1148), vi furono promulgati i decreti di Reims dello stesso anno, relativi alla riforma dei costumi del clero, all’esclusione dei laici dalle ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] i particolari della forma, adottarono lo stesso tipo di veste lunga. Le congregazioni religiose sorte dall’epoca del Conciliodi Trento in poi (gesuiti, barnabiti ecc.) adottarono la v. nera talare, mentre il clero secolare, fuori dichiesa, vestiva ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari dellaChiesa. Le prime c. nacquero nel [...] ha competenza mista, territoriale e per materia, in quanto si occupa di tutto ciò che concerne persone e cose delleChiese orientali (struttura, ordinamento, status dei fedeli e ministri delleChiese orientali ecc.). Accanto a essa vi è la C. per l ...
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Teologo e storico svedese (Frösthult, Västmanland, 1803 - Visby 1884), professore a Uppsala, consigliere di stato e direttore dei culti (1855), vescovo (luterano) di Visby (1895); continuò l'opera di A.H. [...] Reuterdahl scrivendo sulla Riforma in Svezia e la storia dellaChiesa svedese dal concilio nazionale di Uppsala (1593) alla fine del sec. 17º. ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] gli umanisti cattolici, ai quali lo legava il culto di Erasmo e la comune esigenza diriformadellaChiesa. Gli anni di soggiorno in Italia ebbero grande influsso sulla formazione spirituale e morale di P. Qui non soltanto l'amicizia con uomini come ...
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Giovanni Angelo Medici di Marignano (Milano 1499 - Roma 1565). Arcivescovo di Ragusa (1545), cardinale (1549), protetto da Giulio III e avversato invece da Paolo IV perché filospagnolo e contrario alla [...] in Francia, riconvocò e portò a conclusione (1562-63) il Conciliodi Trento, pubblicandone i decreti diriformadellaChiesa e curandone l'attuazione tramite la Congregazione del Concilio. Pubblicò il nuovo Indice dei libri proibiti, con l'intento ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...