Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] dellariforma elaborata dando esecuzione alla Costituzione sulla sacra liturgia del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgata da Paolo VI con la lettera apostolica Mysterii paschalis celebrationem del 14 febbraio 1969. Un particolare grado di ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] è dunque il problema centrale dello spirito di Federico II, né devono ingannare a questo proposito gli atteggiamenti misticoidi della polemica antipapale, quando l'imperatore si atteggiò a riformatoredellachiesadi Cristo, inquinata dalla mondanità ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] riformato, perché sia evitato il persistente e incerto uso della vecchia normativa).
La disciplina del matrimonio canonico era informata a principi riconducibili all'esigenza, per la Chiesa preminente, diChiesa, attraverso i documenti del Concilio ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] la legislazione scolastica dellaChiesa che dura fino al sec. XVI, cioè fino al conciliodi Trento, che dell'istituto umanistico nel senso di un freddo ed esteriore formalismo, che spiega i tentativi diriformadell'Andreä e dello Schupp e poi di ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] del c. penale del 1930 con i principi della Costituzione del 1948.
In proposito va notato che, per quanto concerne la parte generale di tale c., la linea seguita nelle varie proposte diriforma fin qui succedutesi (a cominciare da quella elaborata ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] seguire letteralmente il tenore della vita apostolica.
Fulcro dell'insegnamento di A. e scaturigine prima dellariforma da lui predicata è la dottrina della povertà dellaChiesa, in quanto tale povertà sta alla base di quella perfezione, quale venne ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] della S. Congregazione del concilio; aveva fama "di gran letteratura e di profondo sapere". Fu eletto a successore di pace, che affermava il principio dellachiesadi stato, pubblicò, non senza ; riforma degli ordini religiosi; sviluppo delle missioni ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] alla Riforma in Spagna. D'altro canto, mentre accettava per i proprî regni i decreti del Conciliodi Trento (12 luglio 1564), attenendosi alle tradizioni politiche di Ferdinando e di Carlo V, conservò la Chiesa sotto il diretto controllo dello Stato ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] fu professata dai cristiani dei primi secoli. Tuttavia la solenne definizione di questo dogma da parte dellachiesa ebbe luogo solamente nel conciliodi Nicea (325) contro le dottrine di Ario (v. appresso e arianesimo). Ma G. Cristo è anche veramente ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] il carattere di preparazione e di prefigurazione della venuta di Cristo e della fondazione dellaChiesa. Conseguenza di tale luogo dove, secondo lo spirito che aveva trionfato nella riformadi Giosia, si poteva adorare Iahvè), ma anzi s'intensificò ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...