MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] di persona giuridica (v. Grossi, 1958, p. 234), ritardando così la diffusione del principio di maggioranza.
Nel diritto dellaChiesa poi a tutte le elezioni di diritto canonico (Conciliodi Lione, 1274). Dopo il Conciliodi Trento (1563) viene ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] parte a sé hanno, oltre un cenno sui decreti di Costanza e l'ovvia condanna dei Basileesi, le digressioni sul conciliodi Firenze, ove riporta il decreto di unione delleChiese, il discorso di Pietro Diacono, legato del patriarca copto (Nogara, p. 20 ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] variamente intrecciate, anche per riformare uno Stato sociale di origine paternalistica, assistenziale e Durkheim), sia come persistenza di una concezione organica della società (per esempio nella dottrina sociale dellaChiesa, cfr. la Rerum novarum ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] non aveva ancor toccato le basi della fede tradizionale. I riformatori e predicatori diriforma, attratti dall'Occidente e al indirizzi irenici ed ecumenici dellaChiesa cattolica, culminati nelle dichiarazioni del Concilio Vaticano Il. Lasciando ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] 1949, ad vocem; H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949 e II, ibid. 1962, ad Indicem; Id., Chiesadella fede Chiesadella storia, Brescia 1972, ad vocem; A. Visconti, La storia dell'univ. di Ferrara..., Bologna 1950, ad vocem; O ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] universitaria parve inadeguata e la Chiesa inaugurò con il Conciliodi Trento una politica di diffusione dei seminari, in alternativa: "o l'incremento della produttività è l'unico criterio di una riforma che integri senza residui un'università ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] (Riformedelli magistrati della città di Siena), ma che attestava la diffidenza di Filippo II e di una parte della sua conciliazionedi Enrico IV con la Chiesa ed il successivo avvio (1596) di trattative di pace con Filippo II (seguite per conto di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ➔ politica linguistica diversa da parte dell’unica istituzione capace di coprire l’intero territorio nazionale e di occuparsi anche della lingua parlata, cioè la Chiesadi Roma. Ma la Chiesa, nel Conciliodi Trento, aveva ribadito la sua diffidenza ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] ) e il cosiddetto conciliodi Gerusalemme (Atti 15), di cui ci si deve occupare più accuratamente per capire la posizione di P. nella controversia di cui s'è sopra parlato a proposito dell'ammissione dei pagani nella Chiesa senza la circoncisione. Le ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] dellaChiesadi Roma circa un uso illecito della stampa risalgono in verità ad un momento addirittura precedente la bufera sollevata da Lutero, ed esattamente al V concilio è significativo per esempio che dellariforma del 1603 voluta dal senato ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...