Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Chiesa cristiana: la distruzione degli idoli pagani già rappresentata sulla volta della Sala di Costantino in Vaticano e il rifiuto di Costantino, durante il primo conciliodi Nicea, di emettere una sentenza conciliantediriforma durante il concilio ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] cassinese (G. Bertelli, 1990). A quanto risulta, Girardo gravitava nell'orbita di quel partito per la riformadellaChiesadi cui fu animatore Ildebrando di Soana, il futuro Gregorio VII (1073-1085), abate di S. Paolo f.l.m. al tempo in cui ne fu ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto diriforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e maturare la necessaria riformadellaChiesa che non è sperabile d’avere dalla spontanea deliberazione dell’odierno regnante sacerdotale» non faceva che trarre le conclusioni di una tendenza di lungo periodo del riformismo settecentesco. De Vecchi ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] a Roma dal IV concilio Lateranense nel 1215. La ragione della scomunica fu la libertà di predicare, che i della generazione apostolica. Poco o nulla sapevano di storia dellaChiesa e neppure immaginavano che c’era stata una riformadellaChiesa ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di una riformadellaChiesa. L'appoggio della municipalità romana, tradizionale antagonista delle famiglie dell a Roma nel Quattrocento, Roma 1942, pp. 63-86.
H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, pp. 44-50, 63-5, 81.
Id., Sánchez ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] . Una differenza che non era stata soltanto in grado di resistere all’incubo della lotta armata, ma anche di prevalere su di essa, senza smarrire le ragioni di rinnovamento e diriforma civile che avevano accompagnato il più lungo decennio del secolo ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] , anche per via ordinaria e cioè fuori della sede conciliare (infallibilità non dogmatica, almeno fino al 1870, ma consuetudinaria), sua superiorità al concilio come istanza di governo dellaChiesa universale, sua vigilanza sul potere temporale, resa ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] con le norme cristiane. Un canone del conciliodellaChiesadi Elvira, ad esempio, stabiliva una penitenza per riformedella legislazione sulla schiavitù di natura significativa nel regno di Costantino che in quello di ogni altro imperatore della ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] nel 1962 ritraduce Umanesimo integrale di Maritain (uno dei grandi successi di Studium nella versione di Giampiero Dore), è fra i primi editori di Hans Küng (Strutture dellachiesa nel 1965 e poi Riformadellachiesa e unità dei cristiani, scritto ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] realtà il concilio non dogmatizzò, come si temeva, lo Stato pontificio, ma attraverso la proclamazione dell’infallibilità pontificia costituì il coronamento di un processo di ‘rinserramento’ tra le fila dellaChiesa. La fine dello Stato dellaChiesa ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...