DIVIZO
Werner Maleczek
Le origini di questo cardinale sono ignote: era probabilmente italiano, come indicano sia il suo nome sia l'abitudine del pontefice Pasquale II di scegliere i propri consiglieri [...] marzo 1112.
Insieme con il vescovo Gerardo di Angouléme, uno dei più attivi ma moderati riformatoridellaChiesa francese, D. fu inviato presso Enrico V per comunicargli le deliberazioni del concilio. Probabilmente, i legati pontifici incontrarono l ...
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VITELLESCHI, Bartolomeo
Guido De Blasi
(Bartholomaeus de Vitellensibus). – Nacque agli inizi del Quattrocento a Corneto (oggi Tarquinia) da Jacopo e da una donna dal nome ignoto (B. Vitelleschi, Il [...] Riforma. Dal febbraio 1443 compì la visita pastorale nella diocesi di Ginevra per conto dello pseudocardinale François de Meez (creato da Felice V nel 1440), anche per mezzo di un procuratore.
Il 4 luglio 1443 fu nominato ambasciatore del Concilio ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] chiesadi S. Eufemia.
All’inizio dell’Ottocento le sue ossa furono trasferite nell’ossario comune sotto la porta maggiore dellachiesa Castoldi, La politica culturale di Gian Matteo Giberti e le rime di G. V., in Il Conciliodi Trento e le arti (1563 ...
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CALVI (de Calvis), Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XIV da una delle principali famiglie del patriziato cittadino del rione Monti, ricordata anche dall'Altieri (Li Nuptiali, [...] arciprete della basilica vaticana e il 2sett. 1407 gli concesse la facoltà diriformare il , Le Chiese d'Italia, II, Venezia 1884, pp. 222 s.; C. Guasti, Gliavanzi dell'archivio di un pratese, vescovo di Volterra, che fu al conciliodi Costanza, ...
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ZAMBECCARI, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque nel 1518 a Bologna da Giacomo e da Alfonsina Passamonti.
Il padre, appartenente a una delle famiglie più in vista, si era trasferito a Roma nel secondo [...] , Münster 1910, p. 326; L. Prosdocimi, Il progetto di ‘riforma dei principi’ al Conciliodi Trento (1563): alcuni testi conciliari e altri documenti inediti o poco noti riguardanti i rapporti fra Stato e Chiesa, in Aevum, XIII (1939), pp. 27-30; Ch ...
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QUARTO, Oddo
Giorgio Caravale
QUARTO, Oddo. – Nato intorno al 1505-1506 a Monopoli, appartenne al ramo della famiglia padovana residente nella città pugliese.
Proveniva da una famiglia di elevata condizione [...] della dottrina riformata nel Rodigiano negli anni Cinquanta. Quarto collaborò intensamente alla sua attività di smercio clandestino di libri eterodossi, occupandosi di al Conciliodi Trento, a comunicare alcuni sospetti sul suo conto ai rettori di ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] , tramite la nomina a prelato aggiunto della congregazione del Concilio per le relazioni sullo stato dellechiese vescovili. Ricoprì successivamente l’incarico di consultore della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari e finalmente ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] e oggetti sacri, si prodigò nella riforma del cenobio ed emanò numerose costituzioni di modelli romani. L'abate fece importanti lavori al Sacro Speco, in cui, dal 1090, visse l'eremita Palombo. Assicurò il controllo diretto dellechiese e delle ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] a sostenere l'attacco dei Fregoso e della lega antifrancese voluta da Giulio II, il D. fu incaricato di incontrare il cardinale Federico Sanseverino, acceso sostenitore dei Francesi (e poi uno dei promotori del conciliodi Pisa). Ma due anni dopo la ...
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TREVISAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 13 luglio 1503 da Paolo di Andrea e da Anna Emo di Giovanni.
Entrato nell’Ordine dei benedettini e laureatosi a Padova in utroque iure, nel [...] essendo chiesa decentrata Riforma cattolica e conciliodi Trento a Venezia, in Cultura e società nel Rinascimento tra riforma e manierismi, a cura di V. Branca - C. Ossola, Firenze 1984, pp. 88-91; Storia di Venezia dalle origini alla caduta della ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...