Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] che lo Stato divenisse sostenitore di una riforma democratica dellaChiesa. Ma personaggi come i fratelli , con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione» (cit. in Aubert 1969, p. 398).
Naturalmente questo testo, tra ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] concilio ecumenico più studiato nella storia dellaChiesa così come è stato ampiamente studiato il contributo ad esso offerto dalle università, di a Roma, cit., p. 87.
135 Cfr. G. Ghirlanda, Riforma degli Studi, cit., p. 208.
136 M. Chappin, Insegnare ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] di aver fatto degenerare paganamente la "vera chiesadi Christo", perché dal conciliodi Nicea Stella, L'orazione di Pier Paolo Vergerio al doge Francesco Donà sulla riformadellaChiesa (1545), "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] riformatori, propri di una tradizione plurisecolare ma ormai spenti con ogni residuo sogno di reformatio dellaChiesa romana. Il suo autore, uomo di curia, cioè uomo di del papa e dellaChiesadi Roma nello specchio del concilio Vaticano I, annunciato ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] (art. 7) per una riforma complessiva della materia degli enti ecclesiastici, realizzata poi con legge n. 222 del 1985, di derivazione pattizia, che prevede anche un nuovo meccanismo di finanziamento dellaChiesa (ottopermille, e offerte deducibili ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un e riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XVI (1962), p. 55; B. Beletti, Storia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento dellaChiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] sotto il pesante gioco imperiale – al centro della vita politica e religiosa dell’Europa; lo svellersi infine dellaChiesa dalla commistione con i poteri secolari, con quel grandioso moto diriforma che dall’ambiente monastico doveva propagarsi al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] dopo i grandi Concili Lateranensi, la scena conciliare fu occupata essenzialmente da problemi politici e non disciplinari e pastorali (la riformadellaChiesa, la lotta contro le eresie). Il rappresentante dell’imperatore, Taddeo di Suessa, affermò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] il problema della rilevanza giuridica delle delibere conciliari (Gaetano Lo Castro), della ricezione canonistica della concezione dellaChiesa come «popolo di Dio» (La Chiesa dopo il Concilio, Atti del Congresso internazionale di diritto canonico ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] decreto Frequens del conciliodi Costanza. Condizioni di carattere generale sono distinte da quelle che si verificano in caso di condotta erronea o atteggiamento di rifiuto di un papa; gli incalzanti problemi dellariformadellaChiesa vengono qui ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...