Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] al Conciliodi Pisa, promosso dalla Francia contro il papa, il quale aveva rotto la Lega di Cambrai accordandosi con Venezia. Enrico VIII d’Inghilterra vi aderì il 17 dicembre. Scopo della Lega era la difesa dell’unità dellaChiesa dalla minaccia di ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] d’anime, vietandola invece fuori dellechiese, mettendo così fine all’uso di custodirla presso privati o di portarla in viaggio (come fecero ancora Pio VI e anche Pio IX). Nel quadro dellariforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II il culto ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] civile ed ecclesiastica: il De concordantia catholica presentato al Conciliodi Basilea (1433), programma di una radicale riformadella società cristiana regolata dalla Chiesa e dall'Impero; il De pace fidei (1453), per richiamare la cristianità ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] , ammetteva la validità di una chiesa visibile, sollevando lo sdegno dei luterani intransigenti. Nel 1551 M. si preparava a recarsi al Conciliodi Trento per il quale aveva redatto una Confessio saxonica. Nel quadro dellaRiforma luterana M. si ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] Scrittura. Successivamente, quando con la Riforma fu contestata l’autorità dellaChiesa e della tradizione come criterio ermeneutico del testo sacro e si affermò il principio della sola Scriptura, ossia di attenersi scrupolosamente al testo sacro ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari dellaChiesa. Le prime c. nacquero nel [...] ha competenza mista, territoriale e per materia, in quanto si occupa di tutto ciò che concerne persone e cose delleChiese orientali (struttura, ordinamento, status dei fedeli e ministri delleChiese orientali ecc.). Accanto a essa vi è la C. per l ...
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Uomo politico e sacerdote italiano (n. Genova 1913 - m. presso Monteveglio 1996). Rappresentante democristiano durante la Resistenza, vicesegretario della DC (1945, 1950), deputato alla Costituente. Le [...] una radicale riformadello Stato, di documentazione per le scienze religiose. Ordinato sacerdote nel 1958, si ritirò in seguito in un convento in Terra Santa. Negli anni successivi al Concilio e miseria" nel diritto dellachiesa (1996); Il Vaticano II ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] rettore (1974-84). Vescovo di Vyborg (1976), arcivescovo di Smolensk (1984), poi di Kaliningrad (1988) e metropolita (1991), ha predisposto la bozza del nuovo Statuto dellaChiesa ortodossa russa approvato nel concilio del 1988, dirigendo dal 1996 ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] Concilii Tridentini ad parochos o «C. romano», approvato e pubblicato nel 1566 da Pio V. Pio X nel 1913 emanò il c. universale.
Nel 1992 Giovanni Paolo II, con la costituzione apostolica Fidei depositum, pubblicò il Catechismo dellachiesa cattolica ...
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Teologo e storico svedese (Frösthult, Västmanland, 1803 - Visby 1884), professore a Uppsala, consigliere di stato e direttore dei culti (1855), vescovo (luterano) di Visby (1895); continuò l'opera di A.H. [...] Reuterdahl scrivendo sulla Riforma in Svezia e la storia dellaChiesa svedese dal concilio nazionale di Uppsala (1593) alla fine del sec. 17º. ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...