GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis dellaChiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] impegno di G. nella sua opera pastorale fu volto alla riformadella vita morale e religiosa delle popolazioni italiane, e soprattutto del loro clero, e a eliminare le debolezze che più minacciavano le Chiese del suo tempo: decadenza della disciplina ...
Leggi Tutto
Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] impegno di G. nella sua opera pastorale fu volto alla riformadella vita morale e religiosa delle popolazioni italiane, e soprattutto del loro clero, e a eliminare le debolezze che più minacciavano le Chiese del suo tempo: decadenza della disciplina ...
Leggi Tutto
CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] preti. In questioni concernenti la Riforma, si espresse in favore della visita episcopale a spese del vescovo Fabiani, Sinodi e visite pastorali ad Ascoli dopo il conciliodi Trento, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, VI (1952), pp. 265-279; ...
Leggi Tutto
BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] di Lutero, pur giudicando necessaria una vasta riformadellaChiesa.
In Sicilia la sua famiglia risiedeva a Mineo, la cui chiesa 561-63, 571, 577; G. Alberigo, I vescovi ital. al conciliodi Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 194 s.; H. Ankwicz- ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] meco, cioè sfogando la colera e mostrando a ogni modo di voler levar il concilio, pur le furie, credo, sono alquanto cessate". In Curia corrispondente romano sugli effetti di una eventuale paventata riformadellaChiesa sul sistema prebendario romano ...
Leggi Tutto
MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] della moglie di Gonzaga, Isabella Di Capua, continuò a tessere contatti con i riformati e i valdesiani di pieno dei lavori del concilio, il gesuita Nicholas Cinquecento coinvolti in processi di eresia, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XXIII ( ...
Leggi Tutto
ALFANO
Anselmo Lentini
Personaggio di primo piano nella storia salernitana e cassinese del sec. XI, come pure nel quadro della vita letteraria, che segnò in quel tempo una mirabile fioritura. Nato a [...] nuova comunità i due furono accolti con grande onore e piacere, specialmente da Federico di Lorena, col quale condivisero certamente le ansie per la riformadellaChiesa, che allora travagliava le menti degli uomini più pensosi e spirituali.
Ma A ...
Leggi Tutto
CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] suoi buoni uffici fino al momento in cui il papa sciolse il conciliodi Siena e istituì, il 12 marzo 1424, una commissione cardinalizia incaricata dellariformadellaChiesa e composta dai cardinali Pierre de Foix, Alfonso Carrillo e Antonio Correr ...
Leggi Tutto
PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] dolente e severo invito alla riformadellaChiesa, sostanziato di proposte concrete, composto per il papa e i Padri riuniti nel Concilio Lateranense del 1512-17. La polemica contro le nuove forme di paganesimo e l’idea della superstitio quale chiave ...
Leggi Tutto
BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] che dovevano attraversare gli stati di Savoia per raggiungere Avignone minacciata dall'offensiva riformata.
I primi anni della nunziatura del B. sono altresì contrassegnati dai problemi riguardanti la riconvocazione del concilio a Trento. Il cardinal ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...