DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Chiesa, il prevalervi di interessi temporali a scapito di quelli spirituali, la corruttela che ne derivava, e incitando a compiere le riforme necessarie: né aveva mancato di levare vibrantemente la sua protesta e di minacciare il ricorso al concilio ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa dellaRiforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] lungo era il discorso sul conciliodi Nicea, che aveva sancito il dogma trinitario e, con esso, anche la fine dell’epoca gloriosa dellaChiesa. Simile a quella di Biandrata era l’idea di una tradizione di martiri e di eretici che avevano conservato ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] cimitero, all’ampliamento dellachiesa, alla costruzione di edifici di servizio della chiesa42. Il vescovo più importante di questa stagione è per certo Aitalaha (324/325-345/346), uno dei padri siriaci presenti al conciliodi Nicea43.
Decisivi per ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] come caratterizzato dall'infallibilità e dunque non limitabile da alcun concilio o assemblea di vescovi. Nella sottolineatura della natura monarchica del governo dellaChiesa e nella sua difesa da ogni contestazione non era difficile scorgere ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] alla sua Chiesa nel 325, in occasione del conciliodi Nicea, permette di comprendere l’entusiasmante stupore che quella generazione cristiana, già testimone della persecuzione dioclezianea, dovette sperimentare di fronte alla persona di Costantino: l ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] di una prospettiva liberatrice per il futuro dellaChiesa appartiene soprattutto alla visione dell’uomo didella politica monetaria in età imperiale, la riforma costantiniana che fece della R. Voillaume et al., Un concile pour notre temps. Journée d’ ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] concilio ecumenico (Nicea, 325)7. I principi della Rus’ ne traevano esempio per promuovere la diffusione della fede, soprattutto sostenendo la fondazione dichiese a convincere lo zar della necessità diriformare il cristianesimo russo orientandolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] Controriforma di diversa ispirazione dimostrarono comunque radicata la tesi che la ‘differenza’ italiana rispetto all’Europa, intesa quale soggetto unitario, nel bene o più spesso nel male, fosse dipesa dall’opposizione dellaChiesa alla Riforma, e ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] sostenere sia la politica anti-normanna, sia la politica diriforma in Italia, eve il concilio convocato a Mantova il 21 febbr. 1053, e la sua propensione per gli ambienti riformatoridellaChiesa romana; i rapporti di devozione e d'amicizia" che la ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] la sua riforma del culto evidenzia fino all’esasperazione le linee maestre della politica religiosa ariana e al conciliodi Nicea.
7 A. Grillmeier, Gesù il Cristo nella fede dellaChiesa, 1/1, Dall’età apostolica al conciliodi Calcedonia (451), ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...