Lutero, Martino
Teologo e iniziatore dellaRiforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] da tempo gli offrivano protezione e appoggio militare) e tutti i laici con responsabilità politiche a convocare un conciliodiriformadellaChiesa, affermando che ogni credente è sacerdote, contro il presunto primato dei chierici sui laici, e che la ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] un sostanziale programma diriformadellaChiesa: con il Dictatus papae (1075-76) affermò la superiorità del papato su ogni autorità temporale, e nel concilio del 1075 si pose come campione della libertas Ecclesiae e della concezione teocratica, con ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] quale gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concilidi Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e di Basilea (1431), e mirarono alla nazionalizzazione dellaChiesa attraverso l’affermazione di una competenza religiosa dei sovrani e ...
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Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] origini
Le finalità essenziali dellaChiesa cattolica sono state così definite dal Concilio vaticano I (1868-70): "Il Pastore eterno e vescovo delle anime nostre, per rendere perenne l'opera salvatrice della redenzione, decretò di edificare la santa ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] dellaChiesa nella società italiana. Ovunque, si riscontrano commenti molto positivi al raggiungimento dellaConciliazione tra Stato e Chiesa del 1929, giudicata un atto doveroso didi seguire da vicino i gruppi di studio per la riformadella ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dellariforma cattolica. E Padova rappresentava poi l'ambiente intriso dellaChiesa beneventana, facendosi rappresentare dal vicario generale Tommaso Conturberio e riuscendo a sfuggire all'obbligo della residenza anche dopo il decreto del conciliodi ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] metà circa dei cristiani dell’Occidente europeo accettò la Riforma, dando vita a diverse chiese nazionali, dette protestanti o evangeliche. Quanto ai cattolici, che costituivano l’altra metà, risposero convocando il Conciliodi Trento (1545-63), che ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] e di diritto canonico. Sicuramente conosceva le Sacre Scritture i concili, la patristica, teologi contemporanei come Erasmo, Eck e Johannes Gropper, autori dellaChiesa greco-ortodossa (Fozio, Teofilatto, Teofane) e gli scrittori riformati: Lutero ...
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RiformadellaChiesa
Con questo nome si intende generalmente il processo svoltosi nella cristianità occidentale tra 11° e 12° sec. volto a sganciare le istituzioni ecclesiastiche dal controllo dei laici [...] di questo movimento va segnalato il Conciliodi Sutri del 1046 in cui l’imperatore Enrico III depose i tre papi rivali allora esistenti, rappresentanti delle fazioni dellRiforma. Tale scontro raggiunse il livello più alto sotto il pontificato di ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] di grandi abilità diplomatiche ma di scarse doti diriformatore, in quel particolare clima diRiforma cattolica che s'instaurò subito dopo il conciliodidellaChiesa metropolitana di Torino .... Torino 1840, pp. 287 ss.; T. Vallauri, Storia della ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...