ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] conciliodi Ferrara da parte di papa Eugenio IV, egli accolse il pontefice indirizzandogli un elegante discorso di passim; La corte e lo spazio: Ferrara estense, a cura di G. Papagno-A. Quondam, Roma 1982, ad Indicem; R. M. Tristano, Borso dEste and ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...]
Nel luglio del 1933 la facoltà di giurisprudenza dell'Università diRoma lo chiamò con voti unanimi a succedere Piemonte di Carlo Alberto alla Repubblica del 1948 e, nelle successive edizioni, all'età di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] Dupuigrenet Desroussilles, L'Università di Padova dal 1405 al Conciliodi Trento (II, per il di E. Martellozzo Forin, Padova 1970, p. 111; medaglia coniata in tale occasione: A. S. Norris, Cavino, Giovanni da, in Diz. biogr. degli Ital., XXIII, Roma ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] 59 ss.; Id., Lingua latina e lingua sarda nella "In Sardiniae Chorographiam" di G. F. F., in Seminari sassaresi, II (1990), pp. 99 ss pp. 94-98; O. Alberti, La Sardegna nella storia dei concili, Roma 1964, pp. 210-213; M. G. Ruiu, La Chiesa turritana ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] del papa Martino V, allora di passaggio in quella città; e sempre con la corte papale nel 1420 venne a Roma, dove insegnò a Lorenzo nel 1433 accompagnò il suo allievo Meliaduce al conciliodi Basilea, e che di qui mosse per un viaggio lungo il Reno ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] Torquato Tasso" diRoma nel 1943, il B. frequentò i corsi della facoltà di giurisprudenza dell'università diRoma, dove si p. 28), superando il collateralismo geddiano. La svolta del concilio Vaticano Il lo vide infatti in prima fila nel sostenere il ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] città e di Studio il governo milanese intendeva risollevare.
Il 20 marzo 1546 l'A., che nel breve èchiamato chierico, era stato fatto protonotario apostolico e chiamato a Roma per essere consultato sul concilio; ma non pare che si movesse da Ferrara ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] riservò pure il dialogo De concilio, dedicato a Paolo III; composto per il previsto insediamento del concilio a Vicenza nel 1536, Atti del Convegno, Padova… 2001, a cura di I. Colpo - I. Favaretto - F. Ghedini, Roma 2002, pp. 495-510; M. Caravale, ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] al rapido scioglimento del concilio, sicché il D. poté dedicarsi, con grande successo, all'insegnamento a Valence. Inoltre l'ascesa al pontificato di Giovanni de' Medici aveva modificato profondamente i suoi rapporti con Roma: con breve del 7 ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] , Roma 1891, ne era procuratore generale, e vi appartenevano due suoi nipoti e lo zio materno F. Antonazzi).
Come d'uso, il F. venne subito annoverato fra i membri di tre congregazioni, quelle degli Affari ecclesiastici straordinari, del Concilio e ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...