CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] -46 furono Viterbo, Perugia e Roma, le sole località dove troviamo attestata la sua presenza.
Nella primavera del 1245persone di sua fiducia a Lione riferirono al C. che Innocenzo IV dopo la convocazione del concilio si era lasciata aperta la strada ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] e ricercato consigliere del governo Lanza in occasione della presa diRoma. Fu poi, nell'aprile 1871, relatore dell'ufficio fedele al corpo dogmatico della Chiesa - rinnovare e conciliare sia con le esigenze critiche e metodologiche della ragione ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] Paleologo, bisognoso dell'aiuto diRoma contro Carlo I d'Angiò, pronto a espandere la sua influenza nel Mediterraneo orientale, in Macedonia, in Albania e nel Montenegro. Quindi, a concilio ultimato, il papa programmò di incontrarsi con l'imperatore ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] Francia e dal conciliodi Troyes. E ad A. come all'unico, forse, più sicuro alleato, dopo la morte di Landolfo di Capua e la gli stessi diritti di Giovanni VIII, per dichiarargli che riconosceva la sovranità della Chiesa diRoma sul suo stato e ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] , reduce dalla presa della Goletta e di Tunisi. Egli doveva invitarlo a Roma, tenendosi comunque pronto a trattare le questioni sul tappeto: la convocazione del Concilio, lo strappo dell’Act of supremacy di Enrico VIII, i conflitti intorno al ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] 1512 al maggio 1514 risiedette principalmente a Roma, ove partecipò al quinto concilio lateranense, dalla seconda alla nona sessione. Nominato maestro di casa pontificio probabilmente in occasione dell'elezione di Giovanni de' Medici a papa (Leone X ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] concilio. Intanto, nel febbraio, Parma era stata affidata dal papa a Camillo Orsini, capitano generale della Chiesa, in qualità di governatore. Nell'estate, dopo un periodo di Questi gli confermò la prefettura diRoma, mentre restituiva Parma ad ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] sia trattenuto a Roma: comunque non è più nominato, neppure al momento dell'ambasceria inviata da Federico per invitare il papa a recarsi a Pavia.
La posizione assunta in questa occasione costò al B. la scomunica: poco dopo il conciliodi Pavia (5-11 ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] di Modena e il monastero di Nonantola. La preoccupazione maggiore di E. III dovette però essere quella di rendere note in Italia le decisioni del conciliodi 1912; O. Premoli, Ilcasato di E. III, in Riv. araldica del Collegio diRoma, 1917, p. 298; S ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] fu assai dura nella sostanza: gli fu chiesto di approvare le deliberazioni del concilio, di astenersi da ogni rapporto con Enrico V: "se regio era escluso nelle parti dipendenti dalla Chiesa diRoma. Le dichiarazioni furono sottoscritte da Enrico e ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...