Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] , nel 5° sec. M. fu occupata dai Galli e, in seguito, Roma vi fondò una colonia, Mantua, ricordata già nel 214; durante le guerre civili della cultura per il 2016.
Conciliodi M. Convocato nel 1064, con l’intervento di Gregorio da Vercelli, Guido da ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] intera o meno frequentemente a mezza figura.
Lega s. Alleanza stretta a Roma il 4 ottobre 1511 fra Giulio II, Ferdinando il Cattolico re di Spagna e Venezia in risposta al Conciliodi Pisa, promosso dalla Francia contro il papa, il quale aveva rotto ...
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(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] I (1007-1040), affermò la sua autonomia comunale nel 14° secolo. Il 12 aprile 1080 vi fu convocato il Conciliodi B., dove Enrico IV fece dichiarare deposto il pontefice Gregorio VII, designato «eretico e perturbatore delle leggi umane e divine ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] un fregio con Conciliodi streghe e mostri nel castello di Querciola (1535) e gli affreschi sulla torre dell'Orologio di Reggio (1544, perduti); dal 1546 al 1563 soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553) e a Roma (1554-55), a ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di archeologia. A livello di Chiese locali, il Concilio ecumenico Vaticano ii ha favorito la costituzione di tre diocesi hanno completato l'inventario amministrativo: mancano dati sulle diocesi diRoma e Firenze, il Nord ha risposto al 92%, il Centro ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] la basilica di Sangalassos (chiesa a transetto) e la grande basilica in cui si è radunato nel 431 il concilio d'Efeso. ha fatto vedere come la costruzione di matronei in certe basiliche cemeteriali diRoma dipenda piuttosto dal fatto che esse erano ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] ancora nel 567 un canone del conciliodi Tours condannava coloro che cibos di riutilizzo di una sepoltura per una seconda deposizione, vietata al conciliodi Mâçon del 585, anche se numerosi sono i casi di rinvenimenti di sepolture doppie.A Roma ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] nei martyria semipogei diRoma, per es., esso costituiva un vero e proprio sistema di accesso alla b. direttamente dal piano di campagna (S. Chiesa locale dalla koinè cattolica, dopo il conciliodi Calcedonia (451), portò a sviluppare maggiormente ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] della capitale imperiale, allorquando nel conciliodi Fozio (861) e nel quarto conciliodi C. (869-870) si discuteva in dono agli ambasciatori, ai sovrani stranieri e ai papi diRoma, come segni tangibili della ricchezza, della gloria e della potenza ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dell'unificazione dell'impero sono giorni di pace che assurgono a tempi messianici.Celebrato il conciliodi Nicea (325), l'imperatore si del paradiso (Kitzinger, 1974, p. 10); un altro esempio diRoma (BAV, Mus. Sacro), in cui una c. gemmata si ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...