CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] conciliari della prima metà del secolo - al concilioecumenico che il futuro papa si doveva impegnare a fuori le Mura tenne al papa, appena giunto, un discorso in cui ricordò i mali di cui soffriva la Chiesa, governata da papi simoniaci, e tracciò un ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] si recò al XIII concilioecumenico di Lione, ove si IV (1261-1264), a cura di L. Dorez-J. Guiraud, I-IV, ivi 1899-1958; Les Registres d'Alexandre IV, a cura canonica orientale, ser. III, V, 1, Città del Vaticano 1953, pp. 1-51; G.G. Meersseman, Dossier ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] i Latini, mettendo da parte i tradizionali odi, mandassero subito aiuti in Oriente per la guerra contro gli infedeli; dopo, ottenuta la vittoria, si sarebbe riunito un concilioecumenico morte di Barlaam. (Archivio segreto vaticano, Reg. Clem. VI, a. ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] padri riuniti a Costantinopoli per il V Concilioecumenico per stabilire che si potevano condannare i morti.
Fonti e Bibl.: G. . Amore, Dioscoro papa, in Enc. cattolica, IV, Città del Vaticano 1950, coll. 1681 s.; G. B. Picotti, Osservazioni su alcuni ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] richiamato a Roma dalla Francia per la preparazione del concilioecumenico che si sarebbe dovuto tenere a Mantova (poi e i codici greci Pio di Modena con una digressione per la storia dei codici di S. Pietro in Vaticano, Città del Vaticano 1938, ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] condanna, ma aveva chiesto la convocazione di un concilioecumenico. In tale concilio, tenutosi a Costantinopoli nel 553, in assenza del . Le basiliche paleocristiane di Roma (Saec. IV-IX), I, Città del Vaticano 1937, pp. 79-83 (SS. Apostoli); L. ...
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Agatone, santo
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano. Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] basileus aveva dapprima pensato, si era trasformata in un vero e proprio concilioecumenico, in vista del quale il patriarca di Costantinopoli Giorgio era tenuto a convocare i vescovi di tutte le diocesi della sua giurisdizione.
Il ritardo frapposto ...
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vescovo
Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, capo di una comunità di fedeli. Tale ruolo del v. emerge al principio del 2° sec. d.C. e soppianta progressivamente le [...] ordinamento di tipo episcopale o presbiteriano. Il Conciliovaticano II ha sviluppato in misura notevole la strettamente collegiale viene esercitata nel concilioecumenico in modo solenne e quando il capo del collegio chiama i v. sparsi per il mondo ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] ecumenico e l'inizio della revisione del codice di diritto canonico. Particolare rilievo assumeva subito nella storia della Chiesa la convocazione e l'apertura (11 ott. 1962) del concilioVaticano II, dopo la sospensione del concilioVaticanoI ...
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Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] con l’istituzione canonica. Dopo il ConcilioVaticano II la g. ecclesiastica si identifica di tale suprema potestà è il Concilioecumenico. Il papa, per esercitare la collegiale, su determinate regioni tramite iconcili plenari e provinciali e le ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
conciliare1
conciliare1 agg. [der. di concilio]. – 1. a. Di un concilio, dei concilî: atti c.; favorevole al concilio: dottrina c. (v. conciliarismo). b. Che prende parte a un concilio: padri c., i vescovi e prelati partecipanti a un concilio...