PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] proclamava la sua adesione alla fede degli apostoli e ai quattro Conciliecumenici di Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia, omettendo il secondo Concilio di Costantinopoli. Dopo aver anatemizzato senza ulteriori specificazioni tutti gli eretici ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] che il z giugno 1536 aveva sottoscritto la bolla di indizione dei concilio da celebrare a Mantova, fu nominato membro di una commissione di nove cardinali incaricata della preparazione del sinodo ecumenico che si doveva aprire a Vicenza il 1° maggio ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] del patriarca greco di Costantinopoli: tentativo "ecumenico" tanto innovatore da essere presto bloccato col nome di Philopater Alithosius si rivolge ai Greci per discutere sul concilio di Firenze (ibid. 1594), a lettere al cardinale F. Barberini ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] , data di una lettera del D. al patriarca ecumenico Dionigi II nella quale si parla del metropolita di Cesarea 76, 117; V. Peri, Ricerche sull'editio princeps degli atti greci del concilio di Firenze, Città del Vaticano 1975, pp. 50-57; P. de Nolliac ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] 1847 la disputa col Gioberti e datano da quell'anno la loro conciliazione.
Nel pieno della lotta politica del '48, dunque, sotto lo di questo processo un suo cristianesimo extratemporale ed ecumenico, sintesi armoniosa delle diverse Chiese cristiane, ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] senza entrare nel Consiglio. Subilia maturò il proprio pensiero ecumenico in tale contesto. Quando il clima mutò, e il il vivo interesse per quella che considerava la primavera conciliare del cattolicesimo. Nel 1973 venne sottoscritta la Concordia di ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] che al patriarca costantinopolitano fosse riconosciuto il titolo di "ecumenico". Per riuscire nel suo proposito, l'imperatore non avrebbe la propria sede. Secondo studi recenti, il racconto del concilio di Limoges (1031), nel corso del quale, sulla ...
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URBANI, Giovanni
Giovanni Tonolo
– Nacque a Venezia, in parrocchia di S. Pantalon, il 26 marzo 1900 da Angelo, mediatore commerciale, e da Elisabetta Borghi, calzettaia.
Frequentò le scuole dei padri [...] , in Giovanni Urbani, patriarca di Venezia, 2003).
In campo ecumenico, in cui la riflessione giovannea e l’enciclica Mater et Magistra giocarono forse un ruolo maggiore rispetto al concilio, è evidente il passaggio da una posizione romanocentrica all ...
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MACCARRONE, Michele
Paolo Falzone
– Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto, presso Milazzo, il 10 marzo 1910, da Federico e Giuseppina Gorini. Presto, a seguito del padre, si trasferì a Forlì, dove frequentò [...] fontibus revelationis, preparato dalla Commissione teologica e giudicato non ecumenico (il nuovo testo, De divina revelatione, venne approvato nel marzo 1963). Nella seconda fase del Concilio, oltre a prendere parte alla non facile discussione sulla ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] debet" (cap. VII), primo accenno a quello slancio religioso ecumenico che sarà valorizzato con l'avvento al pontificato del cardinale e protestanti, senza il rispetto dei canoni stabiliti dal concilio di Trento. La risposta del B., favorevole alla ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...