Ventunesimo concilioecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'11 ott. 1962 e l'8 dic. 1965, convocato da papa Giovanni XXIII e continuato da Paolo VI. Approvò fra l'altro le costituzioni Lumen gentium e Gaudium [...] et spes, sottolineando la presenza e il ruolo del cristiano nella società e assegnando più spazio alla partecipazione dei laici alla vita della Chiesa ...
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In concomitanza col ConcilioEcumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] nuova" per il risanamento religioso-morale della convivenza umana. I focolarini, in seguito alle aperture ecumeniche di Giovanni xxiii e del Concilio, hanno sentito la responsabilità di un'apertura in tal senso e sono fortemente impegnati nel dialogo ...
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Ventesimo concilioecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'8 dic. 1869 e il 20 ott. 1870, convocato da papa Pio IX. Approvò fra l'altro la costituzione dogmatica Dei filius, che condannava gli errori dell'epoca, [...] ossia il panteismo, il materialismo e l'ateismo, e la costituzione Pastor aeternus, che stabiliva l'infallibilità del magistero del papa ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilioecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] sulla costa asiatica del Bosforo, fondata da Megara nel 7° sec. a.C. I personaggi principali furono: Eutiche, archimandrita di un monastero di Costantinopoli, che professava una cristologia di tipo monofisita; ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] proposta e approvata l’unione dei due movimenti in un Consiglio ecumenico delle Chiese, la cui nascita fu decisa nel 1938 a fu segnata da Giovanni XXIII con l’annuncio (1959) del concilio Vaticano II e l’istituzione (1960) del Segretariato per l’ ...
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Siciliano, successe a Dono il 27 giugno 678 (m. 681). Ottenne, sembra, la riduzione del donativo che i papi dovevano all'imperatore di Oriente per la conferma della loro elezione. Condannata a Roma (680) [...] l'eresia monotelita, inviò suoi legati al VI concilioecumenico di Costantinopoli (7 nov. 680-16 sett. 681). Morì prima della conclusione del concilio. ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] stato laicale nell'868. Nunzio (869) di Ludovico II a Bisanzio, assistette, giocandovi un ruolo politico importante, all'VIII Concilioecumenico.
Opere
Fu uno dei personaggi più colti del suo tempo: tradusse dal greco, tra l'altro, gli atti del VII ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] di Ferrara alleato della Francia. Occupata Modena e conquistata Mirandola, convocò un concilioecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato da Luigi XII d'accordo con Massimiliano, e concluse con ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] A. protesse l'imperatrice Irene nella sua lotta per il ripristino del culto delle immagini; inviò legati al II Concilioecumenico di Nicea (787) le cui decisioni, anche a causa di errori nella traduzione, non furono accettate dalla Chiesa franca ...
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Patriarca di Alessandria (m. Gangra, Paflagonia, 454); successore di s. Cirillo (444), avversario deciso del nestorianesimo, nel concilio di Efeso del 449 s'adoperò efficacemente per far dichiarare ortodossa [...] la dottrina cristologica di Eutiche. Ma quando papa Leone I annullò gli atti del "latrocinio di Efeso", e Marciano convocò (451) a Calcedonia il nuovo concilioecumenico, D. vi fu deposto ed esiliato. ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...