(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] . A livello di Chiese locali, il Concilio ecumenico Vaticano ii ha favorito la costituzione di commissioni sistema di incentivi materiali a favore degli artisti. Ora, dalla seconda metà dell'Ottocento, lo scambio e l'intermediazione delle opere ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 'archéologie chrétienne, Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989, II, pp. 1069-1085; R.M. Harrison, A Temple patriarcato di C. che si ricompose solo con il concilio del 920. Secondo questa nuova lettura il mosaico è da datare dopo il ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] F. Volbach, La croce. Lo sviluppo nell'oreficeria sacra, Città del Vaticano 1938; M. Righetti, Manuale di storia liturgica, I, Milano 19502 ( data anteriore al 787, anno in cui il secondoconcilio di Nicea dispose la prima restituzione delle immagini. ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] la corte carolingia diede al concilio di Nicea del 787, che la cripta anulare di S. Pietro in Vaticano (fine sec. 6°): dallo schema semplice Cosma e Damiano viene spesso assunto a modello, sia dalla seconda metà del sec. 6° al 7° sia in età carolingia ...
Leggi Tutto
DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] 'assenso da parte del quarto concilio lateranense (novembre 1215); due bolle Treviso.A Venezia i D., insediatisi intorno al secondo decennio del sec. 13°, ottennero nel 1234 , s. II, 4), II, Città del Vaticano 1970; R. Grandi, I monumenti dei dottori e ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] visto che in un concilio era stata posta la 61, 2; 85, 2; 114, 8; 118; 123, 7; 145, 4; secondo la numerazione della Vulgata a cui si fa qui riferimento). Si tratta spesso di una altri codici warmondiani, Città del Vaticano 1934.
M. d'Alverny ...
Leggi Tutto
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] poi, i codici di pergamena, tra i quali i più antichi - il Vaticano e il Sinaitico - restituiscono il testo completo del N. T.; così pure, motivo era la glorificazione della Theotokos, secondo le definizioni del Concilio di Efeso, ad opera di papa ...
Leggi Tutto
COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989b, II, pp. 1843-1908; collocarlo cronologicamente prima del concilio di Efeso (431), , con una tecnica complessa che compone il tessuto secondo metodologie diverse e spesso miste; nelle fasi progredite ...
Leggi Tutto
VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] papa in quel momento, di un concilio, che Alessandro IV non riuscì a , s. II, 4), II, Città del Vaticano 1970, pp. 143-165; K. Bauch, cat., Viterbo 1954, pp. 7-13; I. Faldi, Scuola romana seconda metà secolo XII, ivi, pp. 17-24; L. Grassi, La ...
Leggi Tutto
BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] s. Paolo (c. 386v) motivi dedotti dal codice tardoantico detto Vergilius vaticano (Roma, BAV, lat. 3225), attribuendo così a s. Paolo, per ".È quanto si ritrova anche negli atti del secondoconcilio di Nicea (787): "Una delle tradizioni ( ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...