FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] concilio di Costanza perché poneva le basi per una radicale contestazione dell'ecclesiologia: Hus, infatti, affermando che Cristo secondo de Christo integro, a cura di A. Piolanti, Città del Vaticano 1971, pp. 299-369; R. Gavotto, The general and ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] quanto nel simbolo pubblicato dal concilio di Nicea nel 325 proprio di vescovo Severo sono da considerare non genuine. Secondo la notizia del Liber pontificalis (nr. di A. Silvagni, I, Roma, Città del Vaticano 1943, tav. XXXVII, 1, 3; Inscriptiones ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] modesta partecipazione alla prima fase del concilio fa poi riscontro l'assenza permanente dalla seconda fase, quella bolognese.
La prima 'azione repressiva nel territorio istriano.
Il documento vaticano esibito dal Fontana è assai generico nella sua ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] si pone nella letteratura canonistica medievale al secondo posto dopo la Summa de penitentia di , cioè un mese dopo la fine del concilio di Lione e cinque mesi dopo la morte a cura di S. Kuttner, Città del Vaticano 1976, pp. 35 s.; S. Ruggiero Mazzone ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] dei lavori del concilio di Trento, dove F. si trovò a dover compiere una seconda missione di carattere straordinario in Francia per cura di L. Nanni - T. Mrkonjić, II, Città del Vaticano 1994, ad Ind.; F. Zazzera, Della famiglia Frangipani…, Napoli ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] città tiburtina nella seconda metà del 15r; Manoscritti, 144, cc. 232, 233v-234v, 236, 241; Arch. segreto Vaticano, Armadi I-XVIII, 1443, c. 128v; Armadio XXXIX, tt. 22-26, 28 57, 96, 100; A. Renaudet, Le concile gallican de Pise-Milan, Paris 1922, ad ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] finché al concilio di Vienne (1311-1312) non fu abolito. M. non risiedette mai a Roma, secondo la tendenza .L. Tăutu, in Codificazione canonica orientale, ser. III, V, 2, Città del Vaticano 1954, pp. 101-15.
G.G. Meersseman, Dossier de l'Ordre de la ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] frati che cercavano, secondo una vecchia consuetudine il 1517 il G. scrisse un resoconto del quinto concilio Lateranense (3 marzo 1512 - 16 marzo 1517), Ordines Romani, pontificaux, rituels, cérémoniaux, Città del Vaticano 1970, pp. 107-109, 114, 119 s ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] studiorum meorum", rimase a lungo: secondo il Chiti fino al 1483, ma a un paio di mesi a Milano, in concilio, e suggeriva il tema (l'urgenza di una latini 3964, 3966), a cura di M. Bertola, Città del Vaticano 1942, pp. 34 e n. 3, 110; A. Renaudet, ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] limitazione dell'autorità dottrinale degli scritti deuterocanonici secondo l'esempio di s. Gerolamo - si Gli inizi domenicani al Concilio, in Il Concilio di Trento, II(1943), pp. 212 ss.; A. D'Amato, in Enc. catt.,II,Città del Vaticano 1949, col. 1464 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...