Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] maggiore difficoltà delle donne a comprendere la Scrittura e ne sollecitasse, secondo le parole di san Paolo (1a Cor. 14, 34), estendono gli usi della lingua nazionale, la Chiesa del ConcilioVaticano II (1962-1965) ammise l’italiano nella liturgia. ...
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diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] un nuovo codice di d. canonico resosi necessario dopo il Conciliovaticano II.
Diritto comune
In generale, si designa d. magistrature e della scienza del d., che Giustiniano riportò nel secondo titolo (De origine iuris) del primo libro del Digesto. ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] i cristiani al vero culto «a Dio gradito» e cioè a un «culto secondo il lògos» (Romani 12, 1).
A fianco di Paolo è Giovanni che che contribuirà largamente a rendere possibile l’opera del concilioVaticano II. Da parte sua, nello stesso tempo, la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e il 3° sec. il l. subì una profonda trasformazione. Nella seconda metà del 3° sec. sorse a Roma una letteratura latina, primitiva in liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il ConcilioVaticano II, è stato fatto largo spazio alle lingue ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] la legittima coordinazione, ed il bene come l’azione economica, siano secondo la natura delle cose e dell’uomo, subordinati al bene morale e sia come arcivescovo di Milano.
Durante il concilioVaticano II la questione finanziaria della Santa Sede fu ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] 2004, pp. 279-293.
136 Cfr. G. Caprile, Il conciliovaticano II. Cronache del concilio edite da «La civiltà cattolica», 4 voll., Roma 1966-1969 I fatti del ’31 e la formazione della “seconda generazione”, in I cattolici tra fascismo e democrazia, cit ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , cit., pp. 859-868.
41 G. Alberigo, La nuova fisionomia del concilio, in Storia del concilioVaticano II, III, Il concilio adulto. Il secondo periodo e la seconda intersessione: settembre 1963 – settembre 1964, diretta da G. Alberigo, Bologna 1998 ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] sociali e divisioni di culto nella comunità valdese di Torino nel secondo Ottocento, in Valdesi e protestanti a Torino, cit., pp. 73-84; id., Il cattolicesimo del Concilio. Un giudizio protestante sul Conciliovaticano II, Torino 1966.
186 V. D ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che eminente del calabrese «abate Gioacchino, di spirito profetico dotato», secondo la famosa definizione di Dante, che a San Giovanni in Fiore solo il rinnovamento cattolico dichiarato con il concilioVaticano II e la grande ventata secolarizzante e ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] è segnata. Là dove è un Vescovo, ivi, secondo la denominazione caratteristica di ciascun paese, è una discorso di monsignor R. De Roo (Victoria) del 7 ottobre 1964 in Il ConcilioVaticano II. Terzo periodo. 1964-65, Roma 1965, p. 145.
51 Ibidem, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...