Uomo di stato austriaco (Moravská Třebová, Moravia, 1820 - Baden, Vienna, 1879), partecipò alla rivoluzione viennese del 1848 e fu membro dell'Assemblea nazionale di Francoforte. Diventato uno dei capi [...] Il suo nome è legato alla presentazione delle leggi (scolastica, matrimoniale, interconfessionale) che abrogarono in gran parte il concordato del 1855. Dopo le sue dimissioni avversò la politica federalistica di K. S. Hohenwart e quella orientale di ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] aveva vigorosamente sostenuto la petizione del clero e popolo lucchese, reclamante l'abolizione, del regio diritto e la ratifica dei concordato con la S. Sede.
Con la caduta del governo granducale il B. fu preso di mira dal nuovo governo democratico ...
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Shah 'Alam II
Shah ‛Alam II
Appellativo di sovranità di ‛Ali Jawhar, uno degli ultimi imperatori della dinastia mughal (n. 1728-m. 1806). Succeduto al padre ‛Alamgir II nel 1759, nel corso del suo lunghissimo [...] sulle province del Bengala, Bihar e Orissa; per essersi appoggiato ai marathi, la compagnia gli ritirò tuttavia l’appannaggio concordato. La fine del sec. 18° vide l’estrema decadenza dell’autorità del sultano mughal, esposto a incursioni e sevizie ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] politico, il quale, se nella prima fase procurò alla S. Sede vantaggi notevoli (influenza sulla Francia di Napoleone III, concordato del 1851 con la Toscana, del 1855 con l'Austria), fallì di fronte alle aspirazioni nazionali italiane e, dopo il ...
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Guido, figlio (m. Roma 1124) di Guglielmo di Borgogna, fu arcivescovo di Vienne nel Delfinato, dal 1088. Contro Enrico V, che aveva estorto la conferma delle investiture a Pasquale II, presiedette nel [...] Francia, poi, venuto a Roma (1120) ed eliminato l'antipapa Gregorio VIII, riprese le trattative. I negoziati si conclusero nel concordato di Worms (23 sett. 1122), che Callisto promulgò in un grande concilio (marzo 1123), in cui tra l'altro si fece ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] l'opera del C. trovò modo ancora una volta di segnalarsi per sagacia e fermezza, tanto più dopo la revoca del concordato del 1727 da parte di Clemente XII. Se strettissima fu la sua sorveglianza sui docenti in materie ecclesiastiche per non aggravare ...
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AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] per lui alcuni atti di particolare importanza, come il privilegio per Gaeta del luglio 1191, da Messina, ed il concordato con Celestino III (ripetizione di quelli precedenti) del giugno 1192, da Gravina. Alla morte di Tancredi, rimase al servizio ...
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ANDREA da Rupecanina
Paolo Lamma
Fu nella seconda metà del XII secolo uno dei più importanti signori feudali del Regno normanno. Si ribellò contro Guglielmo I nel 1155, partecipando a fianco di Roberto [...] Adriano insieme con gli altri baroni ribelli e quindi entrò in Benevento. Dopo la vittoria di Guglielmo contro l'insurrezione e il concordato di Benevento, poté uscire dal Regno, ma rimase sui confini e nel 1157, a capo di truppe reclutate a Roma e ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] . Partecipò assai attivamente al Concilio Vaticano (1869-70), dove si oppose all'infallibilità pontificia, che poi però accettò. Ebbe parte influente nelle trattative per il concordato della Santa Sede con il Montenegro (1866) e poi in quelle per il ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] n. 10) permette di ricostruire taluni contatti intercorsi tra il B. e la Curia negli ultimi mesi precedenti la firma del concordato dei quali non è cenno nell'autobiografia. Intorno alla metà dell'ottobre, la Curia iniziò, presso il B., passi per la ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...