ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] di Salonicco tra Corrado III e il βασιλεύς era prevista un'azione comune dei due sovrani contro il Regno normanno; nel concordato di Costanza, Federico ed Eugenio si erano impegnati a non concludere accordi e a non cedere terre ai Greci; durante la ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] di avere con essa rapporti pattizi di natura simile a quelli fra stati nel diritto internazionale (e questo erano i concordati). Avvertiva però anche che un regime di questo tipo tutelava non solo la Chiesa da ingerenze dello Stato, ma anche ...
Leggi Tutto
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] cattolici italiani di partecipare alla vita politica (non expedit). Il Kulturkampf in Germania e la denuncia (1870) del concordato da parte del governo austriaco sono altri avvenimenti importanti del suo regno. Sotto il suo pontificato fu proclamato ...
Leggi Tutto
Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] 22 luglio 1209 massacrarono la popolazione, alleata degli albigesi, e nel 1229 la cedettero definitivamente ai re di Francia. Fortificata nel 1289, Richelieu demolì le sue mura nel 1632. Nel 1802 il Concordato napoleonico vi soppresse il vescovato. ...
Leggi Tutto
CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] poi a Domodossola, fu eletto nei comizi generali a difendere (ciò che fece con successo) i privilegi ossolani, contro l'infeudamento concordato fra il re di Spagna e il ducato di Milano (Scaciga, 1842, pp. 226-29). Dal 1612 ebbe funzioni importanti ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] la legislazione (1925-28). Ebbe parte determinante nella elaborazione (1927) della Carta del Lavoro e dei regolamenti relativi al concordato con la Santa Sede. Nel 1930 furono pubblicati i codici penale e di procedura penale (codice Rocco, sostituito ...
Leggi Tutto
Bertoldo I (1000 circa-1078), figlio del conte Bezelino (o Bertoldo) di Ortenau, possedette molte contee sveve e il ducato di Carinzia, con la marca di Verona e la contea del Friuli; ma per aver partecipato [...] accompagnò Enrico V nella discesa in Italia (1111) e nella spedizione contro Colonia (1114), e fu tra i firmatarî del concordato di Worms (1122). Suo nipote Bertoldo IV, duca di Zähringen e della Borgogna (1125 circa -1186), accordatosi con Federico ...
Leggi Tutto
Regione di Roma dove sorge il complesso monumentale che fa capo alla basilica di S. Giovanni in Laterano, sede del pontefice dall’età di Costantino fino alla partenza dei papi per Avignone (1305). Al loro [...] 5 concili ecumenici tenuti a Roma fino al Concilio Vaticano I (1869): 1° (9° ecumenico), tenuto nel 1123 (approvazione del concordato di Worms); 2° (10° ecumenico), tenuto nell’aprile 1139 (conseguenza dello scisma di Anacleto II); 3° (11° ecumenico ...
Leggi Tutto
VANDAL, Albert
Walter Maturi
Storico, nato a Parigi il 7 luglio 1853 e morto ivi il 30 agosto 1910. Esordì con un bel volume di viaggi (En karriole à travers la Suède et la Norvège, 1876), ma presto [...] tema più arduo e scrisse il suo capolavoro L'avènement de Bonaparte (1902). Cattolico e buon patriota, dopo la rottura del Concordato, soffrì molto per il conflitto tra il governo francese e la S. Sede, e con F. Brunetière partecipò alla redazione d ...
Leggi Tutto
ACCLAVIO, Domenico
Giovanni Cervigni
Nato a Taranto nel 1762, studiò diritto a Napoli, dove si stabilì. Dopo la rivoluzione del 1799 venne inviato come visitatore economico nelle province e risulta [...] di un generale della Repubblica e dell'Impero, Francesco Pignatelli principe di Strongoli,I, Bari 1927, p. XXVIII; W. Maturi, Il concordato del 1818 tra la S. Sede e le Due Sicilie,Firenze 1929, pp. 123-126, 162 (riporta per intero il Rapporto dell ...
Leggi Tutto
concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...