Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] per la riforma, di cui il primo atto solenne sono i decreti del concilio lateranense del 1063 contro la simonia e il concubinato, prorompe in mille episodî in tutto il mondo cattolico: degni fra essi di particolare ricordo l'alleanza della Chiesa coi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] , si inserisce anche la tensione verso il rinnovamento religioso e la riforma della Chiesa. Un clero dedito alla simonia e al concubinato non sembra rispondere alla sua funzione di tramite con l’aldilà e, d’altra parte, una società che cresce e si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La lotta per le investiture
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa e l’impero si pongono come poteri virtualmente [...] diffusa dei mali della Chiesa, in particolar modo della simonia (compravendita di beni sacri) e del nicolaismo (concubinato del clero).
La propaganda pontificia del tempo connette il problema della corruzione a quello delle investiture, descrivendo ...
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GONZAGA, Ferdinando Tiburzio
Raffaele Tamalio
Nacque il 14 apr. 1611, probabilmente nel feudo paterno di Vescovato, nel Cremonese, secondogenito di Giordano e della seconda moglie di questo, la cremonese [...] , condannare e punire quegli stati familiari che contrastavano con i sacri canoni dettati dal concilio di Trento, quali il concubinato e l'adulterio, una prassi di vita evidentemente molto diffusa non solo in città ma nell'intera diocesi. Nello ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] e commenta Virgilio); infine, la sua vita giovanile non sarebbe stata eosì corrotta come egli vuol far vedere: lo stesso concubinato non era, secondo le leggi ed i costumi del tempo, cosa moralmente o socialmente riprovevole: la stessa chiesa lo ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] ; per il resto è libera di uscire quando crede. La considerazione che gode la donna nel mondo omerico non impedisce che il concubinato e gli amori ancillari vi siano tollerati più che nell'età seguente e che la prole spuria sia messa alla pari con la ...
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Parola araba che significa "appartenente alla gente della dhimmah", ossia alla gente munita d'un patto di protezione, e designa il non musulmano suddito dello stato islamico. Tale sudditanza è ammessa [...] testamentarie sul terzo del patrimonio; il matrimonio è loro vietato con una donna musulmana, non meno che il concubinato con la propria schiava che abbia abbracciato l'islamismo, mentre al musulmano è lecito sposare una donna dhimmī, qualora ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] dall’arcivescovo Gebeardo di Ravenna accusato in seguito di simonia. Si impegnò risolutamente anche contro il nicolaismo (il concubinato dei preti) e la corruzione dei costumi del clero; sul problema dell’omosessualità tra i chierici compose nel ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] . Ritornato a Capodistria, raccolse le abiure segrete di altri sei accusati di eresia. L'11 e 12 giugno condannò per concubinato e violenze il vescovo di Parenzo P. Gritti; in luglio processò nelle diocesi di Ossero e di Cherso oltre cinquanta ...
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CASTIGLIONE, Camillo
Gaspare De Caro
Figlio di Baldassarre e di Ippolita Torelli, nacque a Mantova il 25 ag. 1520. Cresciuto, dopo la morte del padre (1529), sotto la protezione della famiglia Gonzaga, [...] Borromeo, di arrestare Anton Maria Castiglione, un nobile di Gallarate, probabilmente congiunto del C., sotto l'accusa di concubinato. Tale iniziativa, presa al di fuori di ogni contatto con le autorità civili, urtò profondamente il Senato milanese ...
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concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).
concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...