LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] eminentissimis dominis examinanda. Il censore, mentre lodava la descrizione del Nuovo Mondo fatta nel primo volume, chiedeva la condanna assoluta del secondo, nel quale era ampiamente sviluppata la dottrina secondo la quale il re di Spagna esercitava ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] per il clero, le cui pretese di esenzione costituivano da tempo oggetto di duri attacchi proprio da parte dei popolari. La condanna e la successiva uccisione del G., più che un atto di giustizia sommaria, sembrerebbe un prezzo pagato da Martino Della ...
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PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] fatti bruti, identici a sé stessi, nella nuova visione dell'artista.
Il concetto di plagio, che implica una condanna morale, può, sì, applicarsi all'intenzione di deliberatamente appropriarsi il prodotto dell'altrui fantasia, ma non altrettanto bene ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] da L.A. de Noailles. A Roma il S. Ufficio, riunito l'8 febbr. 1703 alla presenza di Clemente XI, decise di condannare l'opuscolo con il breve apostolico Cum nuper. Il G., nel consegnare il documento pontificio all'arcivescovo di Parigi, lo invitò all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] è quello delle usure che viene affrontato sia nei commentari ai testi canonici, sia in alcuni consilia: la rigorosa condanna del prestito a interesse, dichiarato contrario tanto allo ius divinum quanto all’humanum, è infatti ribadita da Zabarella ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] questioni filosofiche e religiose relative al rapporto tra ragione e fede, rivelazione e scienza, che soprattutto dopo la condanna di Galilei (1633) angosciavano i cultori cattolici di filosofia naturale e di astronomia. La matematica rimase un ...
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Adozione e conoscenza delle proprie origini
Tommaso Auletta
La legge sull’adozione riconosce all’adottato il diritto di conoscere le proprie origini, cioè l’identità dei genitori, mediante un’articolata [...] Italia, nella quale veniva censurata, per violazione dell’art. 8 della CEDU la normativa interna (con conseguente condanna dell’Italia al risarcimento del danno nei confronti della ricorrente) in quanto non assicura un ragionevole bilanciamento dei ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] del luogo che chiesero un sindacato sul suo operato, da cui egli peraltro uscì con piena soddisfazione e anche con la condanna dei detrattori. I fastidi del governo in un piccolo centro periferico non lo isolarono però dalla vita culturale del suo ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] fattispecie consigliando l’adozione di una serie di garanzie processuali aggiuntive nei procedimenti che potevano sfociare in una condanna capitale.
Nani non portò a termine l’ambizioso disegno dei Principi, che avrebbero potuto assicurargli un posto ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] gesto liberatore’ e, di conseguenza, tramato per attentare alla vita del duce in occasione del tentativo di Tito Zaniboni, fu condannato a cinque anni di confino a Favignana. Ottenne, tuttavia, dopo pochi mesi, di poter risiedere per gravi ragioni di ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.