BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] il Laderchi, giacché - come annota il Tiraboschi - "corse voce ch'ei dovesse essere condannato alla morte". Inutili furono i successivi pressanti appelli del Tassoni per una condanna esemplare, ché il B. riuscì a cavarsela con un semplice ordine di ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] : documenti giudiziari riportano alcune sanzioni pecuniarie inflitte a D., per essersi reso colpevole di ingiurie e percosse, ed una condanna a sette mesi di carcere per lo strano furto di indumenti femminili, che D. giustificava, in una petizione al ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] al potere di Cansignorio provocarono il ribaltamento delle fortune di Gidino. La punizione per il fedele cortigiano di Cangrande fu una dura condanna al carcere emessa tra la fine del 1359 e i primi del '60: G. passò due anni in una cella del palazzo ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] dei figli abbandonati (La trovatella di Milano, Milano 1889; La bastarda, Firenze 1892), su cui si abbatte la condanna della colpa e del peccato, che discende dagli amori considerati illeciti (Le vittime dell'amore, ibid. 1889; Amori maledetti ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] del caso di Pietro Paolo Boscoli e di Agostino Capponi, cuiè legata la sua fama.
Lo scritto ebbe origine dalla condanna inflitta al Boscoli e al Capponi, accusati di aver ordito una congiura che si proponeva di assassinare il cardinale Giovanni de ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] indulgenza per il calvinismo che "crebbe et infettò poscia il Cuore e le viscere di così nobile Regno"; decisa la condanna dei fautori della tolleranza, come Bodin, poiché, se ognuno "vorrà credere a suo modo", sempre "a suo modo" presterà obbedienza ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] , proprio per il numero e la qualità dei riferimenti a letterati del tempo, il Vocabulario "resiste a ogni condanna, esiste cioè come documento ricchissimo e vivacissimo, di cui nessuno mai studioso della letteratura napoletana di quell'età ha ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] fu così esclusivo e totalizzante che l'odio per gli stranieri ricadde sulla loro produzione letteraria, mentre la condanna del romanticismo come forma di dipendenza dalla cultura forestiera lo portò a definire romantici tutti gli scrittori che non ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] Inquisizione colpirono gli echi di essa nel 1692-93, al tempo del famoso processo contro gli "ateisti" napoletani conclusosi con la condanna di due imputati minori e l'assoluzione di tre amici del Vico.
Oltre che di filosofia, il C. si occupava anche ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] il carcere, perché - è da presumere - filofrancese: un Emilio De Gennaro viene infatti ricordato dal Santoro tra coloro che, condannati dagli Spagnoli alla confisca dei beni, ne rientrarono in seguito in possesso pagando una forte multa.
Ancora vivo ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.