MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] pagine che, posta accanto agli inizi mariniani del M., completa un'esperienza poetica e umana esemplare, se si pensa alla condanna della poesia amorosa a favore della scrittura in lode di Dio: "Ma se' cristiano cattolico nato per pascerti de' frutti ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] kritik («Il critico letterario», 1933). Il dibattito assume toni sempre più intolleranti e spesso sfocia in una condanna. La RAPP detta legge con crescente arroganza, la risoluzione del Comitato centrale del Partito comunista (bolscevico) dell ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . Quirico e Giulitta in S. Maria Antiqua sono testimonianza dell’attività di iconoduli emigrati.
Dopo la definitiva condanna dell’iconoclastia e in particolare con la dinastia macedone, al rozzo espressionismo dominante l’ambito popolare orientale, e ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] delle sempre diverse comunità interpretative (ma qui l'estremismo teorico finisce per coincidere con la negazione dei c., la loro condanna all'irrilevanza e all'indifferenza).
Tra gli italiani, F. Fortini, in un saggio del 1978, riconduce il valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , e chi, come Eugenio Garin, ritiene invece che anche un’opera quale le Invective contra medicum non debba suonare di condanna contro la scienza in generale, ma contro la particolare concezione che ne aveva avuto la più tarda scolastica, resa sterile ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Chiesa contro i dissenzienti. Il tribunale della Inquisizione, nell'inviare il testo della sentenza al duca di Ferrara, chiese la consegna del condannato e organizzò il rogo "in effigie" per le strade di Roma. Tra l'11 dic. 1560 e il 29 genn. 1561 si ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , pur se espressione di un antipapismo sostanzialmente integrato nel clima ufficiale della Venezia secentesca, è nel libro III la condanna della Roma papale.
L'impegno in campo narrativo proseguì con due opere di simile impianto ma di differente ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] troppo pesanti per la sua già incerta salute.
Tra i primi, fra i personaggi vicini alla C., ad essere colpiti dalla condanna di eresia fu Bernardino Ochino, a cui già da tempo la Chiesa romana guardava con sospetto. È chiamato a render conto del ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] (una sezione del Marlborough Day hospital), assistito dai familiari venuti dall'Italia in attesa del processo, dopo la condanna ad una multa venne ricondotto a Milano e anche qui ricoverato in una clinica psichiatrica, dove rimase per oltre ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] un passo verso la verità, sia in dovere di darne notizia a quanti più può". Alla parte negativa del saggio, la condanna del materialismo e del determinismo, si aggiungeva una parte positiva, il riconoscimento dell'esistenza di un ente supremo, di un ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.