Patriota e letterato italiano (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi gli studî giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di B. Puoti, agli studî letterarî; nel 1835 conseguì la cattedra di eloquenza [...] (1848) e fu tra i fondatori della società segreta Unità italiana, la cui attività gli valse un nuovo arresto e la condanna a morte (1849). Commutatagli la pena nell'ergastolo e poi nell'esilio negli USA (1859), riuscì con l'aiuto del figlio ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] , ovunque ammirato. Fu caro specialmente a Leone X, che lo inviò come ambasciatore in Germania e gli ottenne la revoca della condanna, e a Clemente VII, che lo inviò in varie legazioni a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] del 1522 contro il cardinale Giulio de' Medici, fuggì a Venezia e di lì in Francia (mentre due dei congiurati furono condannati a morte); tornò a Firenze nel 1527 dopo la cacciata dei Medici ed ebbe affidate missioni diplomatiche a Genova e in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] del Poeta. Cosi, al primo trattato è affidato il compito di difendere la sua fama di uomo e di dotto, dopo la condanna infamante e I'esilio, nonché il prestigio presso quei potenti e quelle corti al cui servizio era ormai costretto a porre la sua ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] in esperienza, dal giovanile repubblicanesimo al fascismo, dalla fronda antifascista (che gli procurò, nel 1933, la condanna, peraltro blanda, al confino) al filocomunismo e, in extremis, alla conversione al cattolicesimo. Fondò alcuni periodici ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] « classicistico » né bonapartesco Sismondi, un libro d'opposizione. O, più propriamente, di consapevole distruzione del mito: la condanna dei lauri e delle conquiste di Roma per la rivendicazione civile delle minuscole comunità italiche, matrici dell ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] sententia) ne comporta due. L’Institutio oratoria di Quintiliano elabora una teoria dell’anfibologia – che chiama ambiguitas – e non la condanna del tutto (VI, 3, 48), specie quando sotto al significato ovvio di un’espressione se ne cela un altro che ...
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Monaco ortodosso e umanista (Arta, Grecia, 1475 circa - Troice-Sergieva Lavra, Kiev, 1556). Dopo aver studiato in Italia, dove ebbe contatti con A. Manuzio e subì l'influenza di G. Savonarola, nel 1507 [...] in un monastero. Contrario al secondo matrimonio di Vasilij III, sempre perseguitato dal metropolita Daniele, nel 1531 ebbe una seconda condanna, che lo costrinse a passare per il resto della vita da un monastero all'altro. A lui si devono i primi ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] mondano, "dissoluto", echeggia la confessione in Tesoretto, 2561 ("sai che sèn tenuti / un poco mondanetti") e più sostanzialmente la condanna dantesca per sodomia; il che non ha impedito di attribuire al L. un ruolo decisivo nella storia di Firenze ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] del libro Emergenze de l'Europa et Dialoghi politici, ma ne negò la paternità.
Inarginabile e definitiva fu invece la condanna della Vita del catolico re Filippo II, a cui il L. fece risalire il deterioramento decisivo dei rapporti con le autorità ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.