CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] rinviato a giudizio insieme con i più noti socialisti fiorentini, e ne riportò, grazie alla sua minore età, una lieve condanna, poi annullata in appello (sentenze del Tribunale e della Corte di appello di Firenze in data, rispettivamente, del 1º dic ...
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Uomo politico (Loveč 1854 - Berlino 1929). Convinto che la resurrezione della Bulgaria potesse attuarsi solo con l'appoggio degli Imperi centrali, fu contrario alla Russia e alla Serbia. Ministro della [...] la Bulgaria al fianco delle Potenze centrali; dopo la sconfitta si rifugiò in Germania, dove lo raggiunse la condanna all'ergastolo inflittagli in contumacia dal governo Stambolijski (1923); nel maggio 1929 fu amnistiato. Notevoli le sue memorie ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di Monaco e Vienna. Il 26 sett. 1835 G. XVI non si limitò a una messa all'Indice, ma con un breve speciale condannò vari punti che riteneva difesi dal teologo di Bonn, colpendo in ogni modo lo spirito dell'hermesianismo, la concezione d'una fede più ...
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Signore feudale romagnolo (n. prima metà del sec. 13º - m. Benchiano 1302), figlio del podestà di Imola, Pietro; ghibellino per tradizione familiare, ma per interesse più volte inclinante al guelfismo, [...] nelle lotte di parte in Romagna, negli ultimi trent'anni del sec. 13º e per lunghi anni, seppure con interruzioni, ebbe la supremazia in Faenza e in Imola. È ricordato da Dante (Inf. XXVII, 49-51; Purg. XVI, 118-120) con termini di severa condanna. ...
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1. Legato di Cesare, combatté nel 48 a. C. in Etolia; nel 45 pretore, ebbe il governo dell'Africa. Console nel 39, comandò nel 38 e nel 37 la flotta di Ottaviano; nel 28 trionfò in Spagna. 2. Nipote del [...] , console nel 26 d. C. con C. Lentulo Getulico; fu legato propretore in Pannonia. Tornato a Roma nel 39, fu accusato con la moglie per la condotta scandalosa di questa presso il campo del marito. I coniugi prevennero la condanna col suicidio. ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] strumento per mettere in discussione l'intero processo rivoluzionario, giocando sulla carica emotiva insita nel termine, in quanto una condanna per g. assume un forte valore simbolico. Storici come P. Chaunu e R. Secher indicano nei fatti accaduti in ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , e nel 1763 l'Emile di Rousseau. Alla fine, con l'enciclica Christianae reipublicae del 25 nov. 1766, si ebbe una condanna globale di tutta la pubblicistica non in linea con il dogma cattolico.
Per quanto riguarda la politica interna dello Stato, il ...
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Inquisizione
Andrea Del Col
Il tribunale della Chiesa cattolica per processare gli eretici
L'Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che giudicava i reati contro la fede (cioè le eresie). [...] colpe e stabilendo le pene, in genere spirituali, quando gli eretici si pentivano. Nel caso non si pentissero c'era la condanna a morte, di norma eseguita dalle autorità statali. Alla fine del 15° secolo venne istituita la prima Inquisizione stabile ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] nei suoi affannosi tentativi di mettere le mani sul fuggiasco e che abbiano anche manifestato il loro assenso alle varie sentenze di condanna. Anche se non è da pensare che A. fosse il capo del partito "imperiale" a Roma, avverso a Leone IV perché ...
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ACQUAVIVA, Domenico
Leopoldo Cassese
Nato nel 1816 a Castellabate (Salerno) da Giuseppe e da Caterina Gemo, insieme con il fratello Costabile prese parte alla insurrezione del luglio 1848 in Castellabate.
L'A. [...] ad altri sei anni di relegazione per furto con violenza. Il 6 apr. 1853 subì altra condanna a sei anni di reclusione per tentata evasione dalle prigioni di Castellabate. Rinchiuso nel bagno penale di Procida il 23 maggio 1853, morì nell'ospedale ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.