Prelato (Beaumont, presso Châtellerault, 1605 - Parigi 1670), precettore del delfino (poi Luigi XIV), scrisse per lui la Institutio principis (1647). Vescovo di Rodez nel 1648, membro dell'Accademia (1654), [...] nel 1662 fu nominato arcivescovo di Parigi. Nel 1664 impose la firma del formulario relativo alla condanna delle cinque proposizioni attribuite a Giansenio. Scrisse anche una Vie de Henri IV (1662). ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 1, 2-4, p. 66, rr. 29-30), per presentare a Z. una professione di fede e chiedere la revisione della condanna. Il papa lo ricevette e l'incontro si svolse solennemente nella basilica di S. Clemente - che Z. sottolinea essere stato discepolo di ...
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Storico, nato a Cortona il 6 febbraio 1889. Professore di storia medievale all'univ. di Firenze, presidente dell'Accademia Etrusca di Cortona e della classe di scienze storiche dell'Accademia Colombaria [...] di Firenze.
Autore di numerose pubblicazioni, specialmente di storia fiorentina: La condanna di Dante e le fazioni politiche del suo tempo (1920); I Consigli della Repubblica Fiorentina (1921-1930); Le finanze della Repubblica Fiorentina (1929); Il ...
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Uomo politico inglese (Clerkenwell, Londra, 1727 - Londra 1797). È ricordato come strenuo difensore della libertà di stampa. Ai Comuni fu seguace di Pitt il vecchio. La critica da lui mossa nel suo giornale [...] The North Briton al messaggio reale al parlamento (1763) provocò la condanna alla simbolica distruzione col fuoco del suo scritto e la sua espulsione dal parlamento. Nonostante la sua vasta popolarità dovette emigrare in Francia (1763). Rimpatriato ( ...
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Uomo politico spagnolo, nato a Madrid nel 1870, morto a Carmona il 27 settembre 1940. Professore di logica all'università di Madrid, militò nel partito socialista: ciò che durante lo sciopero del 1917, [...] il consiglio della difesa di Madrid fino alla resa (marzo 1939). Processato sotto l'accusa di aver contribuito a prolungare la guerra, fu condannato (settembre 1939) a 30 anni di carcere; ma la morte lo liberò dopo appena un anno di detenzione. ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] la Prov. di Salerno, 1933.Per l'orient. di B. nei riguardi della cultura illuministica v. qualche indic. in M. Rosa, Sulla condanna dell'"Esprit des lois" e sulla fortuna di Montesauieu in Italia, in Riv. di storia della Chiesa in Italia. XIV (1960 ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la base, il vero rapporto della creatura a Dio e la realtà dell'ordine soprannaturale. Spettava al successore di Pio IX unire alla condanna una visione più ampia e positiva, che aprisse a nuove speranze. Da Pio VII a Pio IX la Santa Sede non aveva ...
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Cardinale e storiografo (Ferrara 1577 - Roma 1644). Nunzio della S. Sede in Fiandra dal 1607 al 1615, poi a Parigi dal 1616 al 1621, fu qui creato cardinale nel 1621 e protettore della Francia presso la [...] S. Sede; appose il suo nome, come capo dell'Inquisizione, alla condanna di Galileo; dal 1641 vescovo di Palestrina. Alla morte di Urbano VIII parve destinato a succedergli, ma si ammalò durante il conclave e morì poco dopo. Esperto conoscitore degli ...
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Fuoruscito corso (n. Oletta 1814 - m. forse a Corfù dopo il 1886); partecipò alla spedizione dei fratelli Bandiera ma, al compiersi dell'impresa, temendo le conseguenze del suo atto, si costituì alle autorità [...] borboniche e denunciò i suoi compagni che furono arrestati; il tradimento consumato non lo salvò dalla condanna a cinque anni di carcere (1844); graziato nel 1846, visse in Grecia, in Albania, in Francia, a Corfù. ...
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Socialista statunitense (Terre Haute, Indiana, 1855 - Elmhurst, Illinois, 1926); fondò nel 1893 il sindacato dei ferrovieri, protagonista dei grandi scioperi del 1894. Nel 1897 entrò nel partito socialista [...] americano e fu candidato alla presidenza per quattro volte dal 1900 al 1912, e nel 1920, mentre in carcere scontava una condanna a dieci anni, inflittagli nel 1918 per il suo pacifismo. In quell'occasione D. ebbe poco meno di 1 milione di voti. Fu ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.