Fleetwood, Charles
Politico e militare inglese (m. Londra 1692). Partecipò alla guerra civile accanto a O. Cromwell e ne sposò in seconde nozze (1652) la figlia maggiore. Fu lord deputy e comandante [...] , si pose a capo degli ufficiali per costringere R. Cromwell a sciogliere il Parlamento (1659). Dopo la restaurazione monarchica riuscì a evitare ogni condanna, non avendo partecipato al processo di Carlo I, ma dovette ritirarsi a vita privata. ...
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1. Figlio (sec. 4º a. C.) di Lucio Manlio Capitolino, avrebbe assunto il cognome di Torquato per aver spogliato della collana (tourques) un Gallo da lui vinto in singolar tenzone. Dittatore (353 e 349), [...] localizza alla falde del Vesuvio e abbellisce con il racconto del sacrificio di Publio Decio Mure e con quello della condanna a morte inflitta da Manlio al figlio, reo di essere uscito, contro gli ordini, dalle file per combattere in duello ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] , fu soppresso da congiurati, dei quali alcuni erano intimi della regina. Questa, placata l'opinione pubblica con la condanna di qualche complice, dopo aver amoreggiato con Roberto di Taranto, finì per sposarne il fratello Luigi (1347). Rivendicando ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] il 17 aprile 328, Atanasio è eletto vescovo di Alessandria l’8 giugno, in un contesto di violenti contrasti. La condanna dell’arianesimo al concilio di Nicea non sembra aver risolto il conflitto dottrinale. Lo scisma meliziano non ha trovato nei ...
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Raleigh, sir Walter
Avventuriero inglese (Hayes, Devon, 1552-Londra 1618). Favorito della regina Elisabetta I, organizzò alcune spedizioni per la colonizzazione dell’America. Nel 1584 fondò nel N del [...] sfortunate. Salito al trono Giacomo I Stuart, cadde in disgrazia e fu accusato di aver complottato contro la monarchia. La sua condanna a morte fu tramutata in carcere a vita, ma dopo tredici anni fu liberato e riuscì a ottenere il permesso per una ...
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Nobile romana (1577-1599); protagonista della tetra vicenda che provocò la rovina della sua famiglia; figlia di Francesco (1549-1598), uomo dissoluto e violento, fu confinata con la matrigna Lucrezia Petroni [...] , del padre, facendolo precipitare da un balcone. Il processo che seguì, voluto da Clemente VIII, si concluse con una condanna che voleva colpire, con la sua violenza, nei responsabili dell'ultimo delitto tutte le malefatte dei Cenci: Beatrice fu ...
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Nell’antica Roma, il nato libero: se si tratta di procreato ex iustis nuptiis, è i. il figlio di padre libero al momento del concepimento; se di figlio vulgo conceptus, nel diritto romano classico è i. [...] o del concepimento o intermedio tra concepimento e parto, la madre fosse stata libera. L’ingenuitas si perdeva a causa d’una condanna a una pena capitale o in metallum, o a causa di prigionia di guerra (in questo caso la si riacquistava in virtù ...
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Figlio (n. 6 d. C. - m. Ponza 31 d. C.) di Germanico e di Agrippina Maggiore, e fratello di Caligola. Morto Germanico (19) e Druso (23) figlio di Tiberio, di cui N. aveva (21) sposato la figlia Giulia, [...] del popolo. Ma questi, insieme alle accuse mossegli da Seiano, lo fece incorrere nei sospetti dell'imperatore che ne dispose l'esilio nell'isola di Ponza, dove egli si lasciò morire di fame, prevenendo la condanna a morte già decisa contro di lui. ...
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Anarchica francese (Vroncourt la Côte, Alta Marna, 1830 - Marsiglia 1905), insegnante. Il rifiuto di prestare giuramento di fedeltà a Napoleone III le costò la possibilità di lavorare nella scuola pubblica [...] nel 1880. Al suo ritorno in Francia iniziò una febbrile attività di propaganda rivoluzionaria, interrotta nel 1883 da una condanna a sei anni di reclusione per aver capeggiato nella capitale una manifestazione di disoccupati. Fu in seguito a Londra ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1871 - prigioni di Aiud 1955); senatore (1914) fondò (1920) con A. Averescu il partito del popolo; nel 1923 aderì al partito nazionaldemocratico di N. Iorga del quale fu uno [...] alla garanzia dell'integrità territoriale data dall'Inghilterra e dalla Francia, contribuendo a indirizzare la Romania a fianco dell'Asse. Lasciò il potere con Tătărăscu nella primavera del 1940. Dopo la guerra subì un processo e una condanna. ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.