GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] Germania Enrico III scese in Italia e, giunto a Pavia, presiedette un sinodo nel corso del quale fu pronunciata una nuova condanna della simonia. G. VI si risolse a muovere incontro al sovrano, dal quale fu ricevuto a Piacenza. Egli fu forse accolto ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] vista diplomatico. Della delegazione facevano parte Ennodio e Peregrino di Miseno. O. ribadiva da un lato le richieste di condanna per Acacio e gli eresiarchi. Ma, soprattutto, tentava di dare vigore e saldezza all'opposizione ortodossa: scriveva "ad ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] intercorse tra le C. di Roma e di Costantinopoli e più tardi dal riconoscimento da parte di Giovanni Paolo ii che la condanna di Galileo era stato un errore, nonché dal più cauto e rispettoso giudizio nei confronti di Lutero. In questa prospettiva va ...
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Alberto Melloni
La beatificazione di piazza e il concertone del 1° maggio
Al funerale di Giovanni Paolo II, spentosi il 2 aprile 2005 e sepolto nelle grotte vaticane l’8, il movimento dei Focolari si [...] almeno fino a Martino I (m. 655), il cui culto nasce per aver patito l’ostilità, fino all’esilio e alla condanna a morte, dell’imperatore bizantino Costante II. Coi franchi i papi santi diventano ‘icone’ internazionali, ma questo panorama cambia con ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] rimase in carcere più a lungo e alla fine fu costretto a confessare e ritrattare le sue opinioni; nel 1566, a Berna, finì condannato a morte per eresia). Il 22 settembre il G. fu arrestato di nuovo con l'accusa di aver riferito al Gentile che Calvino ...
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Dolcino, fra
Religioso (n. seconda metà del 13° sec.-m. 1307). Nato probabilmente a Novara o nelle vicinanze, laico, istruito, forse figlio di un prete, dal 1300 predicò in varie città dell’Italia settentrionale [...] un inverno di assedio, nel marzo del 1307, stremati dalla fame, D. e gli altri capi furono catturati, processati e consegnati al braccio secolare che eseguì la condanna a morte. Alla vicenda si accenna nella Divina Commedia (Inferno, XXXVIII, 55-60). ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] tanto da indurre Gregorio XVI (1843) a imporre silenzio a tutti i contendenti. Riaccesasi la polemica nel 1849, con la condanna all'Indice per ragioni politiche delle opere Delle cinque piaghe della Santa Chiesa e La costituzione secondo la giustizia ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] contrasto disciplinare e dottrinale della S. Sede con il clero di Francia per l'applicazione della bolla Unigenitus e della condanna delle opere del Quesnel fu l'ultima importante questione di cui B. XIII dovette occuparsi durante il suo pontificato ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] voluto l'uso protocollare, in quanto esposti alla scomunica.
La determinazione con cui G. III procedette alla condanna dell'iconoclastia è nuova rispetto al comportamento del predecessore, Gregorio II, il quale aveva bensì denunciato il carattere ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] citati (come esempi positivi) solo nella replica di Ecberto: non è possibile stabilire se essi fossero stati nominati dagli eretici condannati nel 1163. Cfr. R. Manselli, Ecberto di Schönau e l’eresia catara in Germania alla metà del secolo XII, in ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.