OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] si vede dritto perché la retina sente la direzione della luce, come la pelle la direzione degli urti. Per Locke, Leibnitz, Condillac, si vede dritto per effetto di educazione. Per A. G. Volkmann, e per G. Müller, per confronti e giudizî: sappiamo che ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] di motivi speculativi e poté essere presentata come un dozzinale sensismo. Certo, una nota sensistica domina l'empirismo lockiano, e Condillac poté svolgerlo in tal senso, mettendo tuttavia in rilievo il carattere d'interiorità che lo sottrae ad un ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] , e si parlerà di nominalismo, per caratterizzare talune dottrine moderne, come per es. quelle del Hume, del Condillac, dello Stuart Mill, del Taine, ecc., di concettualismo a proposito delle categorie kantiane, di realismo platonico reincarnatosi ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] storia la posizione soggettivistica, che in economia respingeva il rigido ordre naturelle dei fisiocrati, preferendo richiamarsi a Condillac e Smith, scopriva vichianamente l'individualità in polemica col razionalismo. Le lettere del Rabaud de Saint ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] europeo e aderiva al metodo scientifico-induttivo riprendendo apertamente le analisi di John Locke ed Étienne Bonnot de Condillac. Le materie teologiche erano richiamate allo spirito evangelico dei primi secoli della storia della Chiesa e al rispetto ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Nobili di Parma, nella quale si vollero applicare i principi del pensiero illuministico di John Locke e di Étienne Bonnot de Condillac. La riforma non fu poi messa in atto e Soave fu licenziato, ma la sua grammatica era ormai pubblicata ed esibiva ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] derivare all'industria delle Nazioni" (p. XXXI).
Questa improvvisa impennata mercantilistica, accompagnata da una vivace polemica con Condillac e Filangieri, si salda col rifiuto dell'idea dell'universale fratellanza di tutti gli uomini e nazioni che ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] di Borbone, figlio decenne del duca, il B. non manca di richiamarsi a certa filosofia sensistica, cara al Condillac, precettore di Ferdinando, ai cui studi il De utriusque analyseos sarebbe dovuto servire. Il primo volume, De analyseos vulgaris ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento in Francia la riflessione sulla musica risente del dibattito secentesco [...] razionali. Già Dubos (per non citare Vico) 30 anni prima aveva sostenuto, in altri termini, posizioni simili e nel 1746 Condillac pubblica il suo Essai sur l’origine des langues. Merito di Rousseau, tuttavia, è quello di aver sviluppato questi temi ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] , Venezia 1897, pp. 199, 205, 348, 363; pp. 205, 348, 363 (per Francesca); E. Gerspach, Una lettera inedita del filosofo Condillac sulla cantante C. G., in Archivio storico italiano, XXII (1898), pp. 104 ss.; Delle donne illustri italiane dal XIII al ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...