CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] filosofia allo Studio. Studioso appassionato di Bacone, familiarizzatosi con le correnti ideologiche di moda (Locke, Malebranche, Condillac), portò un soffio di vita nuova nel pesante e tradizionale filosofico dell'epoca; nominato nel 1785 coadiutore ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] , i riferimenti del G. sono da individuare soprattutto negli illuministi napoletani, in particolare A. Genovesi, e in É. Bonnot de Condillac, mentre il pensiero del Vico è filtrato nell'opera del G. attraverso la mediazione di F.A. Astore, con il ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] metà del Settecento contro le nuove idee filosofiche d'Oltralpe.
Il bersaglio delle argomentazioni del D. erano le teorie di Condillac, C. Bonnet e J.-B. Robinet e il sensismo e il naturalismo in generale e, in particolare, quella che riteneva ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] di formazione compresero i testi di Francis Bacon, John Locke, Christian Wolff e in particolare di Étienne Bonnot de Condillac, che aveva soggiornato a Parma per alcuni anni come precettore del piccolo duca. Rinunciando al sacerdozio si iscrisse nel ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] dell’altra su le umane cognizioni (Milano 1772); il testo, che si richiamava, pur con qualche riserva, all’Essai di Condillac (pp. 8 s.), venne poi inserito negli Opuscoli metafisici (Milano 1794). Sempre sul tema dell’origine del linguaggio, un paio ...
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SACCHI, Defendente
Valerio Camarotto
SACCHI, Defendente. – Nacque a Casamatta (Campomorto di Siziano, Pavia) il 27 ottobre 1796, unico figlio di Giuseppe Antonio, commerciante, e di Marianna Sacchi.
Ricevette [...] , privilegiando la linea che dall’empirismo conduce agli idéologues (come John Locke, Nicolas Malebranche, Ètienne Bonnot de Condillac, Antoine Destutt de Tracy). Da segnalare, in particolare, le prime traduzioni italiane dei Saggi filosofici sull ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] , gesuita amico di famiglia, passò a Parma, ove completò gli studi giuridici (1756-60) ed entrò in dimestichezza con il Condillac, G. M. Pagnini, A. Mazza, P. Manara, A. Turchi. In quegli anni conobbe anche l'Algarotti, che venerò poi sempre ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] di Pietro Verri. Poi passava ad affrontare i problemi dei prezzi e della circolazione della moneta. Genovesi e soprattutto Condillac sono i suoi principali punti di riferimento. Genovesi era esaltato per aver fatto rinascere la scienza economica in ...
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GUATTERI, Giovanni Battista
Antonello Pizzaleo
Nacque a Castelnovo di Sotto, presso Reggio nell'Emilia, il 29 ag. 1739 da Domenico e Anna Soncini, di famiglia modestissima. Compiuti i primi studi nelle [...] alla spinta riformatrice nel Ducato, diretta in primo luogo al monopolio statale dell'istruzione superiore. Così, nella Parma del Condillac, il G. entrò in contatto con la nuova cultura scientifica e con naturalisti come il sacerdote J.-B. Fourcaut ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] uomo del mondo e l'ingegno più dotto e penetrante. Le idee filosofiche del C. riflettono esplicitamente le dottrine del Condillac e di Cartesio; non mancano tuttavia le influenze di autori italiani, quali il Genovesi e il Filangieri, che egli chiamò ...
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sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica di tutte le forme di conoscenza, spec....
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...