Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] che non è quasi neppure tentata quella sorta di nazionalizzazione dei santuari mariani del Nord; nel Mezzogiorno essi riflettono in modo molto immediato la generale condizione di povertà e d’incertezza dei ceti medi. Le ricerche (suppliche, lettere ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] angustia dall’interno del piccolo organo, consumato da tre secoli di uso […]. Mezzogiorno. Grande eccitazione sulla da giudicarsi caso per caso, a seconda della condizione della famiglia, del tempo disponibile, e dell’inclinazione della figlia, ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] di origine genovese. Al contrario, per quanto riguarda il Mezzogiorno e le Isole, l’esame degli organi di stampa opponesse alla fine del 1838 alla pubblicazione sulla «Guida» di uno scritto intitolato La religione condizion generale dell’educazione, ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] propria condizione e nel lavoro pastorale.
In ogni caso si trattava di attese e di auspici del tutto individuali su singoli o gruppi episcopali, cfr. A. D’Angelo, Vescovi, mezzogiorno e Vaticano II: l’episcopato meridionale da Pio XII a Paolo VI, ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] egli considerava la riforma del clero e delle strutture ecclesiastiche una condizione per il rinnovamento della 71, pp. 69-104.
115 N. Monterisi, Trent’anni di episcopato nel Mezzogiorno (1913-1944). Memorie, scritti editi ed inediti, a cura di G. De ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] certo affievolirsi dello spirito religioso, soprattutto nel Mezzogiorno, dove del resto le vocazioni erano meno solide»10 numero e per di più ne favorì l’aggiornamento alle nuove condizioni di vita»19. Lo storico paolino non manca inoltre di ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] crisi di senso e di efficacia performativa del sistema scolastico e la condizione giovanile.
Note
1 Per una bibliografia cura di F. Motto, Roma 1996; F. Casella, Il Mezzogiorno d’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste di fondazioni ( ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] l'altra con rapporti razionali. A un osservatore moderno, condizionato dal fatto di usare un calendario civile che non è le 24 ore del giorno in 12 ore dalla mezzanotte al mezzogiorno (ore antimeridiane) e 12 ore dal mezzogiorno alla mezzanotte ( ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] imperiali che la appoggiavano, condizionando in tal modo tutta l pesce, legumi verdi. A mezzogiorno si sedeva con loro a 22.
15 Si veda lo studio recente di G. Clemente, Il rossore del vescovo, in Scritti di Storia per Mario Pani, a cura di S. ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] Clemente XI solamente l'11 ottobre del 1717.
Ormai in precarie condizioni di salute il C. si ritirò 254, 264, 275, 294 s., 297, 307, 312, 319; L. Marini, Il Mezzogiorno d'Italia di fronte a Vienna e a Roma (1707-1734), in Annuario dell'Ist. stor. ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...