Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, [...] uno dei massimi punti d'incontro del Romanticismo europeo. Lì conobbe, fra gli altri, A. Manzoni, di cui fu a lungo amico e consigliere, e Madame de Staël, a cui ispirò molte idee sul Romanticismo. Il ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] caso del metodo delle decisioni di maggioranza il problema è che non è detto che esista sempre un vincitore nel senso di Condorcet. Nel caso del metodo delle votazioni successive il problema è che la scelta finale può dipendere dall'ordine in cui le ...
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Economista e demografo inglese (Rookery, Surrey, 1766 - Saint Catherine, Somerset, 1834). Pastore anglicano, fu professore d’economia politica all’East India College (1805-34). In polemica con le idee [...] di J. Condorcet e W. Godwin sul progresso illimitato, pubblicò anonimo An essay on the principle of population (1798). Nelle edizioni successive (1803 e segg.) il saggio, non più anonimo, fu arricchito di dati storici e statistici. M. enunciò il ...
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Architetto (Parigi 1739 - ivi 1813), allievo di Boullée e di Blondel, autore del grandioso edificio della Borsa di Parigi (1808-25), rigidamente classicheggiante. Più interessanti sono le opere precedenti: [...] a Parigi, convento dei cappuccini (1781, ora Liceo Condorcet), Hôtel de Bourbon-Condé (1783), sistemazione del cimitero del Père-Lachaise (1805). ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] ma anche di Montesquieu e di Condorcet, si volse alle dottrine e ai problemi che diverranno proprî ed essenziali del romanticismo: essa annunciò e promosse una nuova letteratura che, fuori dagli schemi classici e razionalistici, interpretasse il ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e progressiste derivanti da J.-J. Rousseau e M.-J.-A.-N. Condorcet. In economia fu liberista e credette con i fisiocrati in un ordine naturale di rapporti economici. Negli studi penali continuò l'opera iniziata da C. Beccaria e da G. Filangieri, ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] e alla Sorbona, dove fu allievo di H. Bergson. Collaborò a Le Banquet, la rivista fondata (1892) da un gruppo di amici del Condorcet, alla Revue blanche e ad altri periodici e quotidiani tra cui Le Gaulois, e, dal 1903, a Le Figaro. Dal 1914 uscirono ...
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(fr. Girondins) Durante la Rivoluzione francese, appartenenti al gruppo politico formatosi all’Assemblea legislativa (1791) attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, quali P.-V. [...] Vergniaud, M.-É. Guadet, M. Isnard, A. Gensonné e soprattutto J.-M. Roland de la Platière, J. Pétion, A.-N. Condorcet, con a capo J.-P. Brissot. Nell’Assemblea il gruppo assunse atteggiamento radicale e antimonarchico e impose a Luigi XVI la ...
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Pensatore, nato a Cosnac (Corrèze) il 5 giugno 1757, morto a Rueil il 5 maggio 1808. Compiuti gli studî a Parigi, fu a Wilno in Polonia, entrò, al suo ritorno in Francia, nei circoli intellettuali del [...] tempo, e fu in rapporto con Turgot, Holbach, D'Alembert, Diderot, Condillac, Voltaire, Condorcet e Franklin, di cui divenne amico. Passato dalle occupazioni letterarie allo studio della medicina, fu medico di Mirabeau, e scrisse alla morte di questi ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] all'Académie des sciences e la stima che seppe conquistarsi gli valse la nomina a socio dell'Académie come corrispondente di Condorcet per la matematica e la fisica (15 maggio 1773).
Prima di rientrare in Italia, decise di sostare a Ginevra e di ...
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