Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] , pone le basi per una moderna economia di mercato (v. Hont e Ignatieff, 1985, pp. 13-14). Secondo Antoine de Condorcet, autore fra l'altro delle Réflections sur le commerce des blés (1776), una politica economica sana era quella di lasciare che il ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] ma anche Charles Fourier e Henry de Saint-Simon e la sua scuola; sottolineava i meriti di Cesare Beccaria, di Condorcet e del pensiero illuminista; ringraziava le «donne del progresso» (fra cui le francesi del 1848), che avevano affermato «col fatto ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] . Il tempo stesso diventa così fattore di progresso, o per lo meno il suo metro; il futuro si presenta quindi (Condorcet), come un terreno aperto al progresso indefinito dell’uomo, destinato a modificare la sua stessa natura fisica e morale. In ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] una religione civile per celebrare la nazione e insegnare i principi della democrazia. M.-J.-A.-N. Caritat de Condorcet, nel Premier mémoire sur l'instruction publique (1790), dichiarò di essere contrario all'adozione di quella che egli definiva ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] e vari luoghi dei suoi lavori mostrano conoscenza, ed anche cauto apprezzamento, delle idee di Voltaire, Diderot, Condorcet. Queste aperture non diverranno però mai scelte ideologiche radicali, né determineranno una rottura pratica con tradizioni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] stesso fu in grado di entrare in contatto con Forbonnais, Trudaine e Condillac in Italia ed entrò in corrispondenza con Condorcet e altri.
Un’assenza di rilievo nel resoconto di letture di economia sono le opere principali dei fisiocrati: Quesnay ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] nello strumento delle pene (Cesare Beccaria), mentre, con altri autori europei (tra cui Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat marchese di Condorcet), enfatizzavano molto l’urgenza e l’importanza dei premi per le virtù. Troviamo, ad es., in Genovesi, una ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] e linguistici, va segnalato un paradosso che storicamente caratterizza i sistemi elettorali democratici e che venne formulato dal marchese di Condorcet. Si supponga che a una elezione ci siano tre candidati, A, B e C e che il 40% degli elettori ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] delle società extraeuropee, intesa anche a giustificare il dominio coloniale. Se negli anni della Rivoluzione il marchese di Condorcet aveva preconizzato il diffondersi dei «lumi» non soltanto tra le classi inferiori, ma anche in tutte le regioni ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] Nel contempo entravano a far parte della cerchia dei Manzoni (non dovette esserci mai vera amicizia tra la B. e la Condorcet) cattolici praticanti, come il conte Somis e la Geymüller, che da protestante s'era fatta cattolica. Nel settembre il Manzoni ...
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